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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Spese pazze in Regione, sequestrati i conti bancari degli indagati

Gli abusi di spesa sono contestati a 19 ex consiglieri regionali della Liguria e a sedici di essi sono stati sequestrati i conti su disposizione del pm

I conti correnti bancari dei politici, coinvolti in uno dei filoni della cosiddetta inchiesta 'spese pazze', sono stati sequestrati dalla guardia di finanza su ordine del pubblico ministero Massimo Terrile. Gli abusi di spesa sono contestati a 19 ex consiglieri regionali della Liguria e a sedici di essi sono stati appunto bloccati i conti.

Fra gli indagati, per cui è già stato chiesto il rinvio a giudizio per peculato, c'è anche il senatore Vito Vattuone, candidato alle prossime elezioni politiche per il Partito Democratico, a cui sono contestate spese per settemila euro. Vattuone potrebbe decidere di versare la cifra contestata e poi chiedere la revoca del provvedimento.

Gianni Plinio, ex Pdl e oggi Casapound, Gabriele Saldo e Matteo Rosso ex Pdl e oggi in Fratelli d'Italia hanno restituito le somme. Carlo Vasconi dei Verdi ha messo a disposizione un conto corrente con 17mila euro, cifra contestata. Per gli altri quindici è scattato il sequestro dei conti. Si tratta, per il Popolo della Libertà, di Franco Orsi (attuale sindaco di Albisola), Luigi Morgillo, Gino Garibaldi, Alessio Saso, Pietro Oliva, e poi Giacomo Conti e Vincenzo Nesci di Rifondazione Comunista, Cristina Morelli per i Verdi e per il Partito Democratico Michele Boffa, Ezio Chiesa (passato a Liguria Viva), Luigi Cola (ex sindaco di Cogoleto), Antonio Miceli, Minella Mosca, Moreno Veschi e Vito Vattuone.

I reati contestati si riferiscono alla legislatura 2005-2010 e le spese vanno da un massimo di 55mila euro a un minimo di circa 900 euro.

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