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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Spese pazze in Regione, le motivazioni della sentenza: "Nessun interesse privato"

La Suprema Corte ha depositato la sentenza con la quale aveva confermato le assoluzioni in Appello per Rixi ed altri ex consiglieri regionali tra cui il senatore leghista Francesco Bruzzone e l'attuale coordinatore regionale di Fratelli d'Italia Matteo Rosso.

Nessun "soddisfacimento di interessi privati" e "spese assai modeste". Con queste motivazioni la Corte d'Appello di Genova ha assolto il deputato e leader della Lega in Liguria Edoardo Rixi e altri 18 ex consiglieri regionali condannati in primo grado per "spese pazze". Finisce così, con la parola della Corte di Cassazione, il noto processo che portò Rixi alla dimissioni da viceministro delle Infrastrutture quando nel maggio del 2019 venne condannato a 3 anni e 5 mesi.

La Suprema Corte nelle motivazioni spiega anche che il ricorso alla Procura generale della Corte di Appello di Genova contro le assoluzioni non è ammissibile "per manifesta carenza di interesse in relazione alla non decisività dell'impugnazione".  In proposito, spiegano i supremi giudici, il fatto che il Pg non abbia contestato l'esclusione del dolo degli imputati, cristallizza in "irrevocabile" il giudizio di assoluzione.

"L'omessa impugnazione dell'elemento psicologico del reato", sottolineano gli ermellini, rende "ormai coperto dal giudicato il capo della sentenza di assoluzione degli imputati, indipendentemente dalle valutazioni sulla rilevanza penale della condotta". Proseguono nel ragionamento i supremi giudici spiegando che la Cassazione "quand'anche ritenesse annullabile" il proscioglimento per dubbi sull'esclusione "della condotta tipica del peculato", resterebbe "in ogni caso ferma l'affermata mancanza dell'ulteriore requisito previsto dalla fattispecie e cioè il dolo appropriativo del pubblico ufficiale".

Dunque si deve escludere "la sussistenza di un interesse ad impugnare del Pubblico ministero, laddove l'esito del ricorso sarebbe unicamente quella di modificare la formula del proscioglimento". Oltre a Rixi, fra gli altri sono stati assolti il senatore leghista Francesco Bruzzone e l'attuale coordinatore regionale di Fratelli d'Italia Matteo Rosso.

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