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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro / Largo Eros Lanfranco

«Basta razzismo e morte», anche Genova scende in piazza per Soumayla Sacko

Circa un centinaio le persone che mercoledì pomeriggio si sono date appuntamento davanti alla prefettura per rendere omaggio al giovane sindacalista del Mali ucciso a Vibo Valentia

Circa un centinaio di persone hanno partecipato mercoledì pomeriggio al presidio convocato sotto la prefettura dall’Unione Sindacale di Base per rendere omaggio a Soumayla Sacko, il giovane sindacalista originario del Mali ucciso nelle campagne di Vibo Valentina, in Calabria.

L’appuntamento era per le 17.30 in largo Eros Lanfranco: insieme ai rappresentanti dell’Usb, con cui Sacko collaborava per chiedere più diritti e tutele per i lavoratori agricoli, soprattutto stranieri, c’erano anche esponenti di Cobas, Partito Comunista, Arci, Pd, Rete a Sinistra, Potere al popolo, Movimento 5 stelle e Chiamami Genova.

«Basta razzismo, basta morti» è stato lo slogan della manifestazione, durante la quella una delegazione è stata ricevuta in prefettura: «Dobbiamo reagire con fermezza a questo ennesimo brutale assassinio - ha sottolineato l’Usb - Soumayla Sacko è vittima di un clima di intolleranza alimentato a dismisura durante la campagna elettorale e che ha portato l’assassino a ritenersi autorizzato a scaricare il suo fucile su tre giovani braccianti immigrati e Matteo Salvini a diventare il nuovo Ministro dell’Interno, e la cui prima dichiarazione nei confronti dei migranti è stata “La pacchia è finita”». 

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