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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Il sindacato: "Subito risposte per la crisi dei medici di famiglia"

Dichiarazione di Daniele Gasparotti, segretario regionale Liguria Sindacato Medici Italiani

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di GenovaToday

Così Daniele Gasparotti, segretario regionale Liguria Sindacato Medici Italiani: "Si compie un grande errore quando si afferma, così come fanno alcune inchieste sui MMG, che l'orario dei medici è solo quello dedicato per contratto alle visite in studio (massimo 15) . Non si tiene conto delle decine di telefonate dei pazienti a cui si deve rispondere fuori da quell'orario, i messaggi su WhatsApp, gli SMS, le e-mail da valutare, i documenti portati dai pazienti da visionare, le visite domiciliari, le incombenze burocratiche, lo studio dei casi, l'aggiornamento e gli ECM, le certificazioni, le assistenze domiciliari programmate, le visite nelle Residenze Protette, i rapporti con gli ospedali e con le ASL, le riunioni delle AFT e istituzionali".

"Si arriva in questo modo ad almeno 60 ore a settimana - conclude Gasparotti - con una retribuzione fanalino di coda in Europa, senza ferie e malattie pagate, con le spese per un sostituto ogni volta che si assenta, con l’affitto studio, con spese per collaboratori, infermiere, luce, acqua, gas, spazzatura, strumenti medici e informatici. Ci prteme ricordare che i MMG non hanno tutele se in gravidanza o se deve assistere un parente malato o disabile, che non hanno nessun TFR al momento della pensione. Non è possibile, quindi, fare un paragone con i medici ospedalieri che hanno tutte le tutele e che comunque lavorano 7 ore al giorno e, se lavorano di più, percepicono lo straordinario".

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