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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Via Angelo Siffredi

Via Siffredi, residenti "assediati" dal traffico protestano: «Ridateci i semafori pedonali»

Convocato un presidio giovedì alle 14 per chiedere alle istituzioni di ripristinare gli impianti semaforici per i pedoni. Arriva la prima risposta: semaforo a chiamata a metà via

«Ridateci i semafori»: assediati dal traffico di auto e mezzi pesanti, costretti a respirare smog e inquinamento e a portare sulle spalle gran parte del peso del caos viabilità post crollo di ponte Morandi, i residenti di via Siffredi, via dell’Acciaio e via Giotto scendono in strada per chiedere che vengano ripristinati i semafori pedonali dell’ormai trafficatissimo nodo stradale.

L’appuntamento è per le 14 di mercoledi all’incrocio tra via Siffredi e via Montecchi, dove i partecipanti al presidio si raggrupperanno in segno di protesta. Che non andrà però a incidere ulteriormente sul traffico: dopo un lungo confronto con i rappresentanti del Municipio Medio Ponente, che hanno promesso l’installazione di un semaforo a chiamata a metà di via Siffredi e di un altro in via Giotto, all'incrocio con via Calda, anche i contestatori più indignati hanno compreso la difficoltà della situazione che la città e il ponente stanno vivendo e hanno rinunciato all’idea di un eventuale blocco del traffico.

«Avendo tutti i semafori lampeggianti, la situazione di alto pericolo era evidente, ho fatto partite una segnalazione io stesso il 27 agosto - spiega Roberto Campi, consigliere M5s del Municipio Medio Ponente - La situazione però è davvero molto difficile: Sestri Ponente e Cornigliano stanno pagando tutte le conseguenze delle rivoluzioni al traffico, anche per quanto riguarda il tessuto economico e sociale dei quartieri. Inoltre molti automobilisti sembrano non rendersi davvero conto della situazione di emergenza in cui siamo: mercoledì mattina ho visto un automobilista fare inversione a U in via Siffredi, una vera follia: sinché le nuove tratte non saranno attivate, facciamo appello al buon senso e allo spirito di sacrificio e sopportazione dei cittadini per cercare di ritornare a una parvenza di normalità».

Una situazione sempre più insostenibile, dunque, cui le istituzioni stanno tentando di porre rimedio con una serie di provvedimenti già adottati o in via di adozione: dalla riapertura di via 30 Giugno, che collegherà il casello di Bolzaneto al porto e verrà riservata ai mezzi pesanti (così come la Strada del Papa) alle ormai quotidiane modifiche alla viabilità per cercare di trovare uno sfogo al traffico sempre più congestionato, dovuto in gran parte alla presenza dei mezzi pesanti.

Una sorta di “Tetris” in cui si cerca di individuare la migliore soluzione per la viabilità invertendo sensi di marcia, allargando o stringendo corsie e accendendo o spegnendo semafori. Lo snodo di Sestri Ponente, in particolare, è diventato uno dei punti più “caldi” della viabilità del ponente, tanto che negli ultimi giorni si sono verificati diversi incidenti più o meno gravi legati proprio al traffico, che hanno coinvolto principalmente scooter e camion. E si riproprone, triplicata, la questione più volte sollevata dai residenti di via Giotto sulla pericolosa presenza di mezzi pesanti sulla viabilità urbana e in un zona molto frequentata dagli studenti.

Proprio per discutete del problema viabilità, giovedè alle 20.45 nel Nuovo Salone Parrocchiale dello Spirito Santo in Via Lodovico Calda la giunta del Municipio Medio Ponente incontrerà la cittadinanza per discutere dei problemi della viabilità del quartiere a seguito del crollo del Ponte Morandi. Focus su via Manara, via Borzoli bassa, via Chiaravagna bassa, via dell'Acciaio e via Calda.

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