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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Carignano / Via Mura delle Cappuccine

Sfigurata con l'acido al Galliera: le colleghe accusano l'ex marito

Continuano le indagini per dare un nome all'aggressore di Domenica "Mimma" Foti, la 46enne sfigurata con l'acido al Galliera. L'ex marito sembrerebbe avere un alibi, ma le colleghe della donna parlano di minacce o atteggiamenti violenti recidivi

Domenica Foti, detta Mimma. Questo il nome della donna 46enne sfigurata al volto con dell’acido all’ospedale Galliera da un aggressore ancora ignoto alle forze dell’ordine.

Un enigma per gli investigatori, un rebus da risolvere il prima possibile per mettere le mani sul colpevole. L’indiziato numero uno resta l’ex marito, Giuseppe Toscano, muratore disoccupato residente a Marassi. Con lui vivono le due figlie della coppia, di 20 e 13 anni. Il terzo figlio se ne è andato di casa da tempo.

E proprio le figlie potrebbero rappresentare un alibi non da poco per Toscano. A quanto riferito infatti, Domenica Foti avrebbe avvisato per prima la figlia ventenne di quanto accaduto. E’ stata poi la figlia a chiamare il padre, intorno alle sei. La chiamata sarebbe stata ricevuta dal padre mentre era in casa con l’altra figlia. Qualora questo venisse comprovato sarebbe l’alibi che scagionerebbe il marito. C’è di più, Toscano è stato recentemente operato al menisco, difficile che sia riuscito a correre per scappare dall’ospedale dopo l’aggressione.

Nell’interrogatorio della polizia la donna ha smentito minacce o atteggiamenti violenti da parte dell’ex marito, pur ammettendo che Toscano non aveva accettato la separazione (avvenuta tre mesi prima) e il suo nuovo rapporto con un dipendente dell’ospedale.

La versione invece di alcune colleghe della donna è diversa: l’uomo, stando alle loro parole, avrebbe più volte minacciato Domenica, anche all’interno dell’ospedale. Fondamentale sarà l’utilizzo dell’impianto di videosorveglianza, circa 76 telecamere sparse per tutto l’ospedale.

Intanto le condizioni di Domenica, ricoverata al San Martino, migliorano leggermente: al momento la 46enne ha la cornea dell'occhio destro danneggiata dall'acido, corrosa la mucosa delle labbra, una lesione sul braccio e soprattutto ancora tanta paura. L’aggressore l'ha presa e immobilizzata stringendola con un braccio alla gola, e le ha versato l'acido sul viso. La donna ha alzato il braccio per difendersi, ma il liquido le e' schizzato in faccia e nell'occhio destro. Aveva gli occhiali neri e un cappellino calato sul viso, erano e rimangono gli unici indizi per arrivare a capire l'identità dell'autore del gesto.

Intanto gli inquirenti hanno aperto un fascicolo per lesioni gravi e stanno cercando ovunque il responsabile. Visto l’alibi dell’operazione al ginocchio dell’ex marito, il pm Arena ha disposto che si esegua una perizia su questa menomazione.

Perizia anche sul tipo di materiale usato per sfigurare la donna che sembra essere un detergente particolarmente aggressivo e di uso comune.

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