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Cronaca Carasco

Settembrin: variante aperta a luglio 2015

Arriverà al traguardo nel luglio 2015 la variante di Settembrin, attesissimo e travagliato by pass all'imbocco della Val Graveglia destinato a liberare la circolazione da un chilometro di curve tortuose e strettissime fra il torrente, le case e il monte

Arriverà al traguardo nel luglio 2015 la variante di Settembrin, attesissimo e travagliato by pass all'imbocco della Val Graveglia destinato a liberare la circolazione da un chilometro di curve tortuose e strettissime fra il torrente, le case e il monte.

I lavori per quest'opera da 9 milioni di euro, cofinanziata dalla Regione per 6, dalla Provincia (che ha curato anche progetti, appalti e direzione lavori) per 1.8, dal Mef per 1,050 e per 200.000 euro dagli enti locali della vallata, dopo il varo alla fine di marzo del 2013 dei due ponti d'acciaio sul Graveglia, colossi che pesano insieme più di 450 tonnellate «hanno purtroppo subito forti rallentamenti per le difficoltà finanziarie delle imprese su altri cantieri – dice il commissario della Provincia Piero Fossati – nella grave crisi che ha colpito tutti i settori produttivi a livello internazionale, con ripercussioni negative anche sugli approvvigionamenti dei materiali. I lavori comunque stanno procedendo e i nostri tecnici sono impegnati per dare la massima continuità agli interventi e restare nei tempi previsti».

Per fare il punto sullo stato dell'opera ieri mattina si è svolto un sopralluogo in cantiere con il direttore dei lavori Stefano Belfiore, ingegnere della Provincia, il collaudatore esterno (l'ingegner Silvana Distefano) e i responsabili delle imprese costruttrici.

Dopo il varo dei ponti sono stati assemblati sul tracciato tutti gli elementi prefabbricati dell'infrastruttura – lunghi ciascuno otto metri– sopraelevata di 3,5 metri rispetto alla zona d'argine del Graveglia per garantirne, come prescritto dal piano di bacino, anche il deflusso in sicurezza delle piene.

«Ora sono in corso – dice Stefano Belfiore - i lavori per tutta la soletta in calcestruzzo armato. Si sta realizzando quella del secondo ponte della variante, che attraversa il Graveglia a monte, ed è stata gettata la soletta anche per la struttura che raccorda l'acciaio del ponte con il cemento armato dei moduli prefabbricati».

Gettare progressivamente la soletta permetterà di utilizzare la stessa struttura sopraelevata della variante come pista di cantiere, «evitando così di dover ricostruire continuamente – dice Stefano Belfiore - i guadi danneggiati dalle piene che accompagnano ogni pioggia da settembre ad aprile».

Prima della gettata dei successivi tratti di soletta saranno installati i sistemi di drenaggio delle acque piovane e intanto nella zona più a valle del cantiere, dalla rotatoria di Settembrin verso il primo ponte, è già in gran parte completato il muro di sostegno della strada con relativo marciapiede.

«Se tutto continuerà a funzionare come adesso – dice Piero Fossati – nel luglio 2015 la variante potrà essere aperta al transito, mettendo fine per sempre ai pericoli e ai disagi delle attuali strettoie all'imbocco della Val Graveglia».

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