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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Sestri Ponente / Via Chiaravagna

Sestri: le torri di via Chiaravagna, dodici piani di disagio per abitanti e lavoratori

Palazzine private della luce del sole e capannoni allagati: questi sono alcuni dei disagi portati dalla costruzione della nuova struttura

Una pila di polemiche, alta dodici piani. La costruzione delle due torri di via Chiaravagna ha suscitato più di un mugugno sia da parte dei cittadini che vivono nella zona che da parte di chi, nei capannoni adiacenti alla nuova struttura, ci lavora. 

«Ci hanno tolto la luce del sole per costruire degli appartamenti che al momento, per quanto ne so, risultano totalmente invenduti». Questa la testimonianza del sessantenne Giuseppe residente in una delle palazzine situate dietro le due torri, private non solo della luce ma anche della vista sul mare.

Molti i rumors che si rincorrono. C'è chi dietro la scelta di erigere i due palazzoni ci vede interessi di parte. Sembrerebbe infatti che un piano sia destinato agli uffici della circoscrizione. O chi polemizza sul fatto che alcuni degli appartamenti saranno destinati alle persone in attesa di una casa popolare quando, a pochi metri di distanza, intere famiglie sono state trasferite in altre zone della città nel momento in cui le loro case, di intralcio con il corso del torrente Chiaravagna, sono state demolite». 

Disagi che hanno colpito anche le officine e le ditte limitrofe. «Lo scorso autunno, a causa dei lavori, del polistirolo ha intasato gli scarichi della pioggia e il nostro capannone si è allagato completamente. È dovuta intervenire l'assicurazione». Questa la testimonianza di Cristiano.

Vito trova invece un aspetto positivo: «La zona prima della nascita del supermercato recentemente inaugurato era un po' abbandonata a se stessa, adesso con questo via vai di persone ci sentiamo più sicuri».

Infine il trentenne Marco solleva un quesito. «Quello che mi chiedo è se fosse realmente necessaria la costruzione di questa struttura. Le due torri si trovano a pochi metri dal ponte dell'autostrada e dal corso del torrente che, negli ultimi anni, è esondato in più di una circostanza. Non so quanto sia indicato scavare in profondità per costruire delle fondamenta in una zona con queste caratteristiche. A mio avviso erano necessari interventi di diversa natura da queste parti, ho più di un dubbio sul fatto che gli appartamenti possano essere venduti». 

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