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Cronaca Sestri Ponente / Via XVI Giugno 1944

Sestri: si lancia dalla finestra per sottrarsi ai fendenti del suo spacciatore

La donna ha raccontato che in mattinata il marocchino, “suo spacciatore di fiducia”, le aveva fatto visita poiché doveva ricevere da lei del denaro

Con il passare delle ore sono emersi particolari più precisi su quanto accaduto ieri a Sestri Ponente. La polizia ha arrestato un marocchino di 34 anni per lesioni aggravate, sequestro di persona e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Ieri pomeriggio, verso le ore 13.30 le volanti della questura e del commissariato Cornigliano sono state inviate dalla sala operativa in via XVI Giugno 1944 per una segnalazione di accoltellamento. Non appena giunti sul posto gli operatori hanno intercettato e bloccato il 34enne che, in stato confusionale e con le mani ancora intrise di sangue, cercava di fuggire a piedi lungo la via.

Guidati da alcuni residenti, i poliziotti si sono precipitati in soccorso alla vittima, una 29enne genovese, che al momento era distesa a terra sanguinante nel giardino condominiale.

La donna ha raccontato che in mattinata il marocchino, “suo spacciatore di fiducia”, le aveva fatto visita poiché doveva ricevere da lei del denaro. Poco dopo l'assunzione di tre dosi di cocaina, che i due hanno consumato insieme, l'uomo ha iniziato a manifestare comportamenti paranoici, a vedere fantomatici aggressori e, convinto di doversi difendere da essi e dalla donna, ha spaccato una bottiglia di birra e si è armato dei cocci.

il 34enne si è poi chiuso a chiave nel bagno con la ragazza e per più di mezz'ora, alternando fasi aggressive a fasi di calma, ha infierito su di lei colpendola con i cocci di bottiglia al torace e alle braccia. La vittima ha resistito a lungo proteggendosi con gli arti e, in un momento di distrazione del suo carnefice, si è lanciata dalla finestra al pian terreno del bagno riuscendo a fuggire e ad allertare i vicini che l'hanno subito soccorsa. La donna è stata portata all'ospedale per le lesioni riportate e giudicata guaribile in 10 giorni.

Dall'appartamento di via XVI Giugno 1944 sono stati sequestrati quattro involucri contenenti cocaina, 400 euro in contanti e un telefono cellulare appartenenti al 34enne. Si è riusciti poi a risalire al luogo dove l'uomo confeziona abitualmente le dosi di stupefacente, una “creuza” di Rivarolo, dove la polizia ha sequestrato, a carico di ignoti, un bilancino di precisione, una lampada, un coltello e diverse bustine di cellophane.

Il 34enne, dopo aver ricevuto in ospedale le cure per ferite lacero contuse da taglio alle mani, è stato condotto nel carcere di Marassi.

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