Incendio Sestri Ponente, fiamme innescate da esplosione bombe della guerra
L’accensione spontanea di esplosivo dell’ultimo conflitto mondiale nascosto in una pietraia avrebbe dato origine al rogo. Aperta indagine dai carabinieri forestali
L'accensione spontanea di esplosivo dell’ultimo conflitto mondiale. Sarebbe questa la causa all'origine del vasto incendio che ieri pomeriggio ha impegnato i vigili del fuoco sulle alture di Sestri Ponente fino a notte fonda. Nel rogo sono andati in fumo circa 24 ettari di bosco per una superficie di 240mila metri quadrati.
I carabinieri forestali della stazione di Rivarolo, supportati da personale del nucleo investigativo forestale di Genova, sono intervenuti dalle prime ore del pomeriggio del 14 luglio, per fare luce su cosa avesse fatto partire la scintilla.
Grazie alle testimonianze dei residenti e alle tecniche in uso all'Arma, i militari sono riusciti ad identificare il punto di innesco.
Gli indizi hanno portato a una pietraia che conteneva ordigni bellici della seconda guerra mondiale, ben nascosti da decenni sotto circa mezzo metro di sassi. Nella cava sono stati rinvenuti anche i resti, in pessime condizioni, di due moschetti dell’epoca.
Per gli investigatori è altamente probabile che gli ordigni si siano accesi a causa delle elevate temperature del periodo e del loro progressivo naturale deterioramento chimico che, in alcuni casi e a seconda del tipo di esplosivo, può renderli altamente pericolosi.
L’area e gli oggetti trovati sono stati sequestrati ed è stata avviata un'indagine dal’autorità giudiziaria competente informata dai forestali.