Badante prosciuga conto e si intesta 18 appartamenti dell'anziana assistita: condannato a 9 anni
Gian Paolo Boggiano era stato arrestato nel 2019 con l'accusa di estorsione e maltrattamenti. Il giudice ha accolto la ricostruzione della procura e riconosciuto le richieste dei pm. I legali di Boggiano, ora, ricorreranno in appello
Si chiude il processo di primo grado per Gian Paolo Boggiano, il 54enne ritenuto responsabile di estorsione e maltrattamenti ai danni di un'anziana di Sestri Levante e del figlio.
Il tribunale di Genova lo ha condannato a nove anni di reclusione accogliendo le richieste dei pm dopo l'indagine svolta dalla guardia di finanza. Boggiano, residente a Riva Trigoso, avrebbe approfittato delle condizioni di salute della signora e del figlio cui prestava cure, riuscendo a farsi intestare 18 appartamenti dislocati tra Sestri Levante e Genova e prosciugando il conto su cui era depositato un tesoretto da circa 2 milioni di euro.
I finanzieri del Primo gruppo, diretti dal colonnello Ivan Bixio e coordinati dal pm Andrea Ranalli, hanno ricostruito la vicenda grazie a decine di intercettazioni, ottenute piazzando microspie nell'appartamento dell'anziana e del figlio. Quest'ultimo, una volta rimasto solo in seguito alla morte della madre, sarebbe stato continuamente vessato - secondo gli inquirenti - da Boggiano con minacce e anche percosse.
Dopo la sentenza del giudice, ora i legali del 54enne ricorreranno in appello.