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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Sport a porte chiuse, c'è il decreto. La Serie A ufficializza gli orari di Samp e Genoa

Eventi sportivi a porte chiuse fino al 3 aprile e obbligo di controlli per tutti i tesserati delle società sportive. Questa la decisione presa dal Governo per far fronte all'emergenza Coronavirus

Eventi sportivi a porte chiuse per un mese e obbligo di controlli per tutti i tesserati delle società sportive. Questa la decisione presa dal Governo per far fronte all'emergenza Coronavirus ed evitare, come ha spiegato il premier Giuseppe Conte "nuove forme di contagio".

Lo sport quindi non si ferma, ma proseguirà senza pubblico fino al 3 aprile, ridisegnano anche il proprio calendario. Tra sabato 7 e lunedì 9 marzo 2020 si giocheranno i recuperi delle partite rinviate nel fine settimana tra 29 febbraio e primo marzo. La Serie A ha ufficializzato (e cambiato rispetto alle previsioni) gli orari delle partite di domenica 8 marzo: Sampdoria-Verona e Milan-Genoa saranno giocate alle ore 15. Alle 12.30 Parma-Spal, alle 18 Udinese-Fiorentina e alle 20.45 il big match Juventus-Inter. Lunedì 9 marzo il posticipo Sassuolo-Brescia.

Le gare della 27esima giornata (Genoa-Parma e Roma-Sampdoria quelle che riguardano le genovesi) sarebbero quindi rinviate: tra le ipotesi lo spostamento in avanti del calendario oppure il rinvio a mercoledì 13 maggio dell'intera 27esima giornata. Per quello che riguarda i blucerchiati andrà poi anche definita la data del recupero di Inter-Sampdoria.

Il testo del decreto del Governo

«Sono sospesi altresì gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato - si legge nel decreto del governo - ; resta comunque consentito, nei comuni diversi da quelli di cui all’allegato 1 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, e successive modificazioni, lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della raccomandazione di cui all’allegato 1, lettera d). (...). Le disposizioni del presente decreto producono il loro effetto dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sono efficaci, salve diverse previsioni contenute nelle singole misure, fino al 3 aprile 2020».

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