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Cronaca

Legami con la criminalità organizzata: sequestrati fabbricati e terreni anche a Genova

Il proprietario indiziato di appartenere all’articolazione della cosca Raso-Gullace-Albanese infiltrata in Liguria

Fabbricati e terreni sequestrati anche a Genova, sotto l'ombra della camorra infiltrata in Liguria.

La Direzione Investigativa Antimafia, su disposizione del Tribunale di Reggio Calabria - Sezione Misure di Prevenzione, ha eseguito un decreto di sequestro di beni nei confronti di un imprenditore originario di Cittanova. 

Arrestato nel 2016, perchè gravemente indiziato del reato di associazione di tipo mafioso, quale partecipe della cosca Raso-Gullace-Albanese, l'uomo era stato assolto a processo.

Ma il Tribunale di Palmi (Rc) nel 2020, a seguito delle approfondite indagini patrimoniali della Dia, ha comunque emesso il provvedimento di sequestro ritenendo il soggetto caratterizzato da una pericolosità sociale qualificata in quanto indiziato di appartenere all’associazione mafiosa Raso-Gullace-Albanese di Cittanova, ed in particolare all’articolazione operante in territorio ligure, ove da tempo la cosca risulta radicata.

Il sequestro ha interessato l’intero capitale sociale e patrimonio aziendale di 4 società dei settori edile ed immobiliare, 21 fabbricati e 13 terreni a Genova e provincia, Cittanova (Rc), Bardi (Pr) e Bardineto nel Savonese, conti correnti e posizioni finanziarie per un valore stimato di circa 2 milioni di euro.

Il risultato rientra nel quadro delle attività operative finalizzate all’aggressione delle illecite ricchezze acquisite e riconducibili, direttamente o indirettamente, a contesti delinquenziali, tutelando così la parte sana dell’economia nazionale.

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