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Cronaca Via Edoardo Garrone

Uccisero il padre violento, condannati a 21 e 14 anni

Il sostituto procuratore Francesco Cardona aveva chiesto la condanna a 22 e a 21 anni. I legali dei due ragazzi hanno fatto sapere di voler ricorrere in Appello

Il 10 agosto del 2020 avevano ucciso il padre. Oggi, lunedì 21 febbraio 2022, è arrivata la sentenza per i fratelli Alessio e Simone Scalamandrè. La Corte d'Assise di Genova li ha condannati entrambi, rispettivamente a 21 e 14  anni di reclusione. Il sostituto procuratore Francesco Cardona aveva chiesto la condanna a 22 e a 21 anni rispettivamente per Alessio e Simone.

Alessio e Simone, di 30 e 22 anni, sono accusati di aver ucciso il padre, Pasquale, 62 anni, al termine di una lite nell'abitazione dei due ragazzi, nel quartiere di San Biagio, a Genova. Il genitore dei due ragazzi era indagato a sua volta per maltrattamenti nei confronti della madre di Alessio e Simone ed era andato nell'abitazione per chiedere al figlio maggiore di ritirare le accuse nei suoi confronti, in vista del processo.

L'uomo era stato colpito più volte con un mattarello e altri oggetti contundenti. Sia la difesa, sia l'accusa avevano sollevato questioni di legittimità costituzionale, nel calcolo della pena, alla luce della normativa sul "codice rosso". La difesa aveva anche provato a giocare la carta dell'incapacità d'intendere e volere al momento dei fatti. I legali dei due ragazzi hanno fatto sapere di voler ricorrere in Appello.

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