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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Centro / Via Giuseppe Macaggi

Vandalizzate la sede genovese della Lega e la targa dedicata a Ugo Venturini

Entrambi i fatti risalgono alla notte tra venerdì e sabato

Atti vandalici contro la sede della Lega a Genova, in via Macaggi, dove - nella notte tra venerdì e sabato - anonimi hanno imbrattato il portone con della vernice rossa.

Sul caso indaga la Digos. 

Il gruppo consiliare Lega Comune di Genova si scaglia contro gli autori del gesto: «Dopo le minacce a Salvini a Uscio, dopo i cartelli contro la Lega durante le manifestazioni del 25 aprile, i "bravi ragazzi" questa notte hanno deciso di imbrattare con della vernice rossa il portone e la facciata del palazzo in via Macaggi in cui abbiamo la sede. Si tratta ancora una volta di un gesto vandalico fatto all'ombra della notte, come quello avvenuto a Bergamo e in altre città d'Italia. Sempre contro le sedi o i point elettorali del Carroccio. Evidentemente, invece che confrontarsi con uno scambio di idee, questi soggetti preferiscono agire di nascosto, come dei vigliacchi, imbrattando e danneggiando strutture pubbliche. Dispiace che invece del libero confronto vengano sempre preferite azioni clandestine. Ci aspettiamo una netta presa di posizione di tutte le forze politiche, maggioranza e minoranza, che siedono in consiglio comunale che finora hanno taciuto e auspichiamo che la Digos possa fare chiarezza e individuare i responsabili, cosicché possano pagare di tasca propria i danni che hanno causato. Basta gesti violenti, basta intimidazioni, apritevi al dialogo». «Se pensano di spaventarci o fermarci con questi atti vigliacchi, si sbagliano di grosso» aggiunge Marco Campomenosi, candidato ligure della Lega al Parlamento Europeo.

Nel pomeriggio è arrivata anche la presa di posizione di Pd e Lista Crivello in consiglio comunale a Genova: «Imbrattare con vernice rossa la sede della Lega in via Macaggi è stato un gesto inaccettabile e provocatorio che non può appartenere a nessun sincero democratico. Sono gesti che non appartengono a chi come noi ritiene il confronto politico l’unica modalità di agire, nonostante le differenze tra il centro destra e centro sinistra a tutti note. Ribadiamo la nostra ferma condanna invitando  tuttavia, coloro che confondono la stella delle BR con la stella garibaldina, ad evitare tali scivoloni che possono solo creare tensioni. Il capogruppo della Lega segua l’esempio di 10.000 manifestanti per il 25 aprile. Nel contempo siamo certi che la stessa Lega non tarderà a condannare coloro che, pur ricoprendo un ruolo istituzionale, esaltano la figura del dittatore Mussolini».

Vandalizzata anche la targa dedicata a Ugo Venturini

Sempre nella notte, è stata vandalizzata anche la targa dedicata a Ugo Venturini, nei giardini di piazza Verdi, luogo in cui l'uomo fu ucciso nell'aprile 1970, mentre assisteva a un comizio di Giorgio Almirante. «È ora di dire basta con i troppi ignobili vandalismi che si stanno verificando a Genova – dichiarano Gianni Plinio e Andrea Lombardi, esponenti genovesi di CPI. Sono dei vigliacchi che oltraggiano la memoria di un operaio missino che assisteva ad un comizio e sono della stessa risma di chi a Milano sostiene che un altro giovane missino Sergio Ramelli sia morto nel 1975 negli «scontri di piazza» con militanti comunisti, quando invece venne aggredito e sprangato da questi ultimi sotto casa come sancito nel processo».

«Per questo – concludono i due esponenti di CasaPound – La stessa CasaPound sarà tra chi organizzerà a Genova un pubblico ricordo di Ugo Venturini nei prossimi giorni coincidente con la sua scomparsa».

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