Femminicidio di San Biagio, esclusa la premeditazione
Il presunto assassino resta in carcere. Fissata la data dell'autopsia sul corpo della vittima, che sarà effettuata mercoledì 3 agosto alle 13
Resta in carcere Sebastiano Cannella, il 58enne, che, mercoledì scorso nel quartiere di San Biagio, ha strangolato la moglie coetanea, Marzia Bettino, con una corda da bucato nella dependance della loro casa in via della Riviera. Secondo il giudice potrebbe uccidere ancora.
Esclusa invece la premeditazione, considerata in un primo momento. Quello di Marzia Bettino è il femminicidio numero 37 in Italia da inizio anno, il quarto nella nostra regione, ovvero già raggiunto il numero di femminicidi totalizzato nel 2021.
Gli investigatori hanno trovato una parte della corda bianca e nera all'esterno della casetta in legno e l'altra con nodo scorsoio intorno al collo della vittima. Durante la perquisizione i carabinieri hanno anche trovato nel borsello dell'assassino un coltello a serramanico con una lama da 7,5 centimetri, che è stato sequestrato prima di portare Cannella in caserma.
Il sostituto procuratore ha contestato l'aggravante del vincolo parentale e richiesto una consulenza per valutare se l'operaio fosse in grado di intendere e volere al momento dell'omicidio e anche se avesse assunto delle sostanze che potessero alterare le sue capacità psicofisiche. Inoltre è stata fissata la data dell'autopsia sul corpo della vittima che sarà effettuata mercoledì 3 agosto alle 13.