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Cronaca

«Stiamo un po' dove ci pare» e altre scuse per uscire di casa: continuano denunce e sanzioni

Proseguono i controlli della Polizia di Stato per le strade di Genova

Prosegue l'attività di controllo della Polizia di Stato, a Genova, per garantire il rispetto delle misure di contenimento del Covid-19 a salvaguardia della salute dei cittadini.

Tra i casi più emblematici riscontrati lunedì, un 26enne senegalese, pluripregiudicato per spaccio, è stato fermato dagli agenti del Commissariato di Cornigliano in piazza Pallavicini a Rivarolo mentre camminava per strada. Residente a Sampierdarena, non aveva alcuna necessità per allontanarsi dalla propria abitazione. Sanzionato.

In via Boine una giovane coppia è stata sorpresa mentre stava camminando in strada e, alla vista della volante, ha cercato di nascondersi imboccando una stretta via.
Subito fermati dai poliziotti del Commissariato Prè, i due non hanno saputo giustificare come uno stato di necessità la loro presenza. Lui se l'è cavata perché lavorava poco distante, ma per lei, residente a Molassana, la sanzione è stata inevitabile.

In vico Largo, due genovesi di 26 e 28 anni con numerosi pregiudizi di polizia sono stati fermati mentre stavano chiacchierando con alcune persone che, alla vista delle divise, si sono dileguate. Con fare polemico hanno riferito di essere residenti rispettivamente a Campomorone e a Torriglia e che si sentivano in diritto di stare «un po’ dove gli pare». Sanzionati.

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