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Scoperto con scooter rubati tenta di corrompere gli agenti

Un tunisino di 55 anni è stato arrestato presso le aree di accesso del porto di Genova per il reato di riciclaggio e tentata corruzione dagli uomini della polizia stradale di Genova impegnati al contrasto dei traffici internazionali di veicoli rubati

Un tunisino di 55 anni è stato arrestato presso le aree di accesso del porto di Genova per il reato di riciclaggio e tentata corruzione dagli uomini della polizia stradale di Genova impegnati al contrasto dei traffici internazionali di veicoli rubati.

L'uomo è stato fermato a bordo del proprio furgone, pronto per imbarcarsi sulla nave diretta a Tunisi.

Il modus operandi è sempre lo stesso: sfruttare al massimo la capienza del veicolo caricandolo di svariata merce, posizionarla in modo tale da sbarrare la visuale interna per celare materiale di provenienza illecita.

L’esito del controllo dell’autocarro ha permesso di rintracciare numerose parti meccaniche e di carrozzeria di motoveicoli e ciclomotori occultate e fasciate in cellophane nero, per un valore complessivo di 20 mila euro.

Si tratta di 2 motoveicoli Honda 150 e 125 di cilindrata, 2 ciclomotori Yamaha Neos, 1 telaio Yamaha T-Max rubati a genovesi tra l’agosto e il dicembre dello scorso anno, nonché un motore marino fuoribordo di marca Zundapp.

Il fermato, durante le operazioni di controllo della merce, messo alle strette dagli agenti ha anche tentato di ovviare al controllo di polizia proponendo denaro ai pubblici ufficiali, affinché lo lasciassero partire.

La merce recuperata è stata posta sotto sequestro e il tunisino è stato associato alla Casa Circondariale di Marassi e disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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