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Cronaca

Scolmatore del Bisagno, l'Antimafia blocca il cantiere. Toti: "Serve nuova azienda"

L'interdittiva antimafia è stata disposta dalla prefettura di Salerno al consorzio di imprese che stavano svolgendo i lavori. Filca Cisl: “Chiederemo clausola di salvaguardia per gli edili che erano impegnati nel cantiere”

Interdittiva antimafia per il consorzio di imprese che si occupa dei lavori per lo scolmatore del Bisagno. L'opera che serve a depotenziare le piene del torrente è stata bloccata, su disposizioni della prefettura di Salerno. "Ho avvisato il ministro Cingolani e ovviamente è subito partita la lettera per la cessazione dei lavori", ha detto il presidente della Regione Liguria e commissario per le opere di difesa anti-alluvioni Giovanni Toti.

"Verranno fatte le sole opere di messa in sicurezza e abbiamo avviato la procedura per la risoluzione contrattuale - ha aggiunto - adesso partiranno le procedure per un nuovo affidamento". Il cantiere, che doveva concludersi nel 2024, era già in ritardo: gli scavi del tunnel di 6 km sono partiti lo scorso novembre. Ora uno stop pesantissimo che rischia di complicare la realizzazione dell’opera attesa da decenni.

"L'azienda ci ha fatto sapere di avere fatto ricorso al Tar di Salerno, ma per noi non ci sono altre possibilità che risolvere il contratto e procedere a un nuovo affidamento", ha sottolineato Toti.

L'assessore Giacomo Giampedrone ha aggiunto: "Il provvedimento ci è stato inoltrato dalla questura di Genova e ci siamo mossi da stamattina. Provvederemo alla messa in sicurezza del cantiere. Ho informato i sindacati che ci saranno ricadute negative. Attiveremo il percorso necessario per ridurre lo stop: informeremo Invitalia che ha fatto da struttura appaltante". 

Lo scolmatore, finanziato con risorse statali per 204 milioni e con i cantieri aperti a giugno 2020, è l'opera più importante tra quelle di difesa anti-alluvioni per la città di Genova. Pronta la replica dei sindacati. “Chiederemo clausola di salvaguardia per gli edili che erano impegnati nel cantiere”, commenta Andrea Tafaria, segretario generale Filca Cisl Liguria.

“Sono almeno una cinquantina gli edili che stavano lavorando nel cantiere dello Scolmatore del Bisagno e appena si insedierà la nuova azienda che si occuperà della ripartenza dei lavori ci muoveremo affinchè venga applicata la clausola di salvaguardia per coloro che erano impegnati nel cantiere e siamo certi che l’assessore regionale Giampedrone, sempre attento a questa problematica, sarà al nostro fianco per garantire che questi lavoratori possano essere impiegati immediatamente quando ripartiranno i cantieri”, spiega in una nota Tafaria.

"Siamo molto preoccupati  per le conseguenze del blocco del cantiere sia per quanto attiene i lavoratori che vi sono occupati sia per la realizzazione della grande opera tanto attesa dalla città", commentano  Federico Pezzoli Segretario Generale Fillea Cgil Genova e Igor Magni Segretario Generale Camera del Lavoro. "A politica e istituzioni chiediamo che i lavoratori impiegati nel cantiere vengano tutelati nella fase emergenziale con ammortizzatori sociali e successivamente che venga applicata la clausola sociale a garanzia di tutta l'occupazione. Da parte nostra - conclude - ci adoperiamo sin da subito a tutela delle maestranze".

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