Mense, pulizie, bar e ristoranti: è sciopero
La protesta "FuoriServizio" dei lavoratori di categoria davanti alla prefettura. Il contratto di lavoro è scaduto da quattro anni
Presidio davanti alla prefettura dei lavoratori appartenenti ai settori del Turismo, Pubblici esercizi e Agenzie di viaggio. Un centinaio di persone hanno manifestato mercoledì 31 maggio marciando in via Roma che, per l'occasione, è stata chiusa a partire dalle 10.
Per la prima volta le diverse categorie hanno protestato assieme per lo stesso diritto: il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Hanno sventolato bandiere e stiscioni, intonando lo slogan "FuoriServizio". «Chiediamo di uscire dalla precarietà, dovuta spesso all'applicazione di contratti a termine o da retribuzioni sempre più basse che non possono garantire la minima sufficienza economica», dichiarano i sindacati Filcams, Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Uiltrasporti. «Per rivendicare sicurezza sui luoghi di lavoro e maggior serietà e regole nei cambi di appalto».
Lo sciopero ha abbracciato il personale dei lavoratori dei settori del turismo, mense, pulizie multiservizi, terme (baristi, camerieri, cuochi, operatori del comparto pulizia e sanificazione), attività ausiliarie e facility management, addetti mense, receptionist, impiegati di agenzie di viaggio, lavoratori dei fast food, operatori del comparto termale: «Oltre un milione e mezzo di lavoratori che da oltre 48 mesi sono in attesa del contratto nazionale di lavoro, e in alcuni casi, come per il comparto termale, anche da sei anni».