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Cronaca

Ilva, corteo e occupazione della fabbrica

Il corteo da Cornigliano verso la Prefettura. I lavoratori hanno deciso per l'occupazione della fabbrica

Tornano in piazza i lavoratori dell'Ilva, nella mattinata di lunedì 6 novembre, insieme con i rappresentanti della Fiom. 

L'occupazione

Il corteo è partito dallo stabilimento di Cornigliano per dirigersi verso la Prefettura. Prima della manifestazione, l'assemblea che ha deciso per l'occupazione della fabbrica oggi e nei prossimi giorni. Già in mattinata è comparsa una tenda davanti all'ingresso.

I manifestanti, partiti alle 10,30 circa, hanno percorso le strade del ponente genovese, paralizzando il traffico. Alle 12 circa erano davanti al bivio per la strada a mare.

Corteo Ilva, lavoratori in piazza il 6 novembre 2017

La vertenza

Al centro della protesta la vertenza: il tavolo nazionale del 31 ottobre a Roma sembra mettere a rischio l'Accordo di programma e così i lavoratori genovesi hanno deciso per un nuovo momento di confronto.

L'incontro al Ministero

Mercoledì 8, invece, i lavoratori con tutta probabilità si recheranno sotto la sede della Regione Liguria proprio mentre il presidente Giovanni Toti, insieme con l'assessore Rixi e il sindaco Bucci andranno a Roma per un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico con il ministro Calenda. 

Sindacati divisi

Anche se Fim e Uilm hanno deciso di sedersi al tavolo della trattativa, per la Fiom - che ha deciso invece di unirsi nuovamente ai lavoratori in corteo - «è evidente il tentativo da parte del Governo di scippare nella “trattativa” paludosa a Roma l'Accordo di Programma di Genova. Nell'augurarsi che le altre organizzazioni sindacali unitamente alla Regione e al Comune ed agli altri firmatari non accettino o avvallino la polpetta avvelenata, che serve solo a giustificare il furto dell'Accordo di Programma per Genova, la Fiom dichiara che farà tutto il possibile perché l'Accordo stesso venga rispettato».

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