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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Centro / Piazza Raffaele de Ferrari

Sciopero generale Cgil: in programma due cortei

Due i cortei in programma nell'ambito della manifestazione. Il primo segue il percorso piazza della Vittoria-piazza de Ferrari con partenza alle 9. L'altro, con ritrovo previsto alla stessa ora, si muove dalla Coop di San Benigno alla volta di de Ferrari

Genova - Mercoledì 14 novembre 2012 si svolgerà in molti paesi d’Europa lo sciopero generale indetto dalla Ces (Confederazione Europea dei sindacati) per il lavoro e la solidarietà, contro l’austerità. La Cgil aderisce allo sciopero organizzando manifestazioni nelle principali città, Genova compresa. Ecco le modalita dello sciopero.

Due i cortei in programma nell'ambito della manifestazione. Il primo segue il percorso piazza della Vittoria-piazza de Ferrari con partenza alle 9. L'altro, con ritrovo previsto alla stessa ora, si muove dalla Coop di San Benigno alla volta di de Ferrari. Venerdì 16 tocca invece ai dipendenti Amt incrociare le braccia.

Di seguito la nota con la quale sono state diramate le ragioni della protesta. Da molti anni il movimento sindacale europeo si pronuncia contro le misure di austerità che stanno trascinando l’Europa in recessione: blocco della crescita e disoccupazione in continuo aumento, tagli a salari e protezione sociale sono attacchi al modello sociale europeo e aggravano disuguaglianze ed ingiustizia sociale. Secondo la CES sono 25 milioni gli europei che non hanno lavoro e in alcuni paesi il tasso di disoccupazione giovanile supera il 50%. Il risultato lo viviamo tutti i giorni anche nella nostra città.

Genova stà attraversando una fase recessiva che sembra non voler più terminare, con l’apertura quotidiana di nuovi stati di crisi. Nessun comparto è escluso, nemmeno quello pubblico, falcidiato dai continui tagli alle risorse dei trasferimenti statali. Anche i consumi hanno subito una forte contrazione, trend che difficilmente nel breve periodo potrà invertire la tendenza.

Del resto i dati parlano chiaro: un tasso di disoccupazione vicino all’8 per cento. 9 mila posti di lavoro persi tra il 2010 e il 2011. 9 milioni di ore di cassa integrazione nel solo 2011 con circa 4.750 lavoratori coinvolti. Una percentuale del 30 per cento di giovani che non trova una occupazione e solo il 14 per cento degli assunti hanno contratti a tempo indeterminato. Industria, Porto, commercio, turismo, scuola, ricerca, comunicazioni, servizi alla persona, sanità, trasporti, credito, edilizia, aziende partecipate, sono tutte realtà della nostra città che, o sono in crisi, o sono in fase di riorganizzazione con l’unico risultato di ridurre il personale e non garantire prospettive.

La CGIL prosegue quindi la sua mobilitazione, questa volta al fianco dei sindacati europei. Una giornata di protesta per cambiare le politiche europee e quelle nazionali a partire dalle legge di stabilità varata dal governo Monti. E' necessario un cambio di rotta. La CGIL insieme alla CES chiede un patto sociale per l'Europa, con un “vero dialogo sociale”, una politica economica che stimoli un'occupazione di qualità, un'ambiziosa politica industriale europea orientata verso un'economia verde.

Per questi motivi, lavoratori e cittadini sono invitati a partecipare ai cortei e alla manifestazione conclusiva che si terrà in piazza De Ferrari. Il comizio conclusivo sarà affidato a Serena Sorrentino Segretaria nazionale confederale. In allegato il programma della giornata e le modalità di sciopero dei diversi settori.

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