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Cronaca

Atp, sciopero a oltranza contro la privatizzazione

I dipendenti dell'azienda incrociano le braccia dalle 10 alle 14 per protestare contro la cessione delle quote al privato Autoguidovie e il mancato rispetto degli accordi

Continua la mobilitazione dei dipendenti di Atp, che per martedì 13 dicembre hanno proclamato uno sciopero di quattro ore con conseguente stop dei mezzi del trasporto pubblico extraurbano in provincia di Genova.

I lavoratori, scesi sul piede di guerra dopo la fumata nera dell’incontro in Prefettura dello scorso 21 novembre, incrociano le braccia per quattro ore, dalle 10.30 alle 14: lo sciopero è stato annunciato dalle sigle confederali, che protestano contro il mancato rispetto degli accordi aziendali su manutenzioni, salari e assunzioni, il fallimento dei tentativi di raffreddamento e la decisione di privatizzare l’azienda cedendo quote ad Autoguidovie, operazione su cui è intervenuta anche L’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac).

Nella notte fra lunedì e martedì i lavoratori hanno deciso di proseguire lo sciopero a oltranza.

In una nota i sindacati hanno inoltre puntato il dito contro la violazione, da parte di Atp, di una delibera che «vieta atti unilaterali durante le procedure di raffreddamento e conciliazione, anch’essi in palese violazione del contratti Aziendali e/o nazionali, sui seguenti punti: affidamento a ditta esterna delle attività di lavaggio bus, contravvenendo a quanto previsto nel verbale di incontro del 14/07/2016, modifica unilaterale dell’orario di lavoro del personale amministrativo, colloqui individuali con impiegati per cambiare loro area professionale ed operativa».

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