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Cronaca

Appalti ferroviari: una giornata di sciopero nazionale

La protesta è fissata per lunedì 24 settembre 2018, giorno della scadenza degli ammortizzatori sociali. In Liguria il settore occupa circa 450 addetti

Lunedì 24 settembre tornano a scioperare, per l'intera giornata, gli addetti degli appalti ferroviari che effettuano servizi di pulizia a bordo, nelle stazioni e negli uffici delle Ferrovie, accompagnamento dei vagoni letti e cuccette, ristorazione a bordo dei treni a lunga percorrenza e regionali.

Si tratta della seconda mobilitazione nazionale, dopo quella del 20 luglio scorso, che in Liguria riguarda circa 450 addetti, tutti interessati da ammortizzatori sociali a causa dei ribassi eccessivi applicati alle offerte degli appaltatori durante le gare, e accettati dalla committenza perchè inspiegabilmente valutati congrui, anche quando erano chiaramente costruiti su un costo del lavoro palesemente inferiore a quello del contratto di riferimento, previsto nella clausola sociale.

Nella nostra regione, come nel resto d'Italia, l'esubero è stimato nel 20% degli organici. Attualmente, ad esempio, la società che gestisce le pulizie del trasporto regionale (Società Boni) ha dichiarato 15 licenziamenti, per i quali si è alle fasi finali del confronto, che al momento non prevede esiti positivi nonostante l'impegno dell'assessore regionale al lavoro.

La prossima scadenza degli ammortizzatori, prevista per legge il 24 settembre (giorno dello sciopero), in assenza di un intervento del ministero del Lavoro, rischia di produrre un serio dramma sociale lasciando senza integrazioni salariali i lavoratori sospesi in contratto di solidarietà. Di conseguenza, come già sta accadendo nelle altre regioni d'Italia, le aziende appaltatrici anche in Liguria sarebbero costrette ad aprire le procedure di legge dichiarando un centinaio di licenziamenti a livello regionale.

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