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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Sciopero nazionale dei trasporti, "giù le armi, su i salari"

La protesta, indetta da Orsa Liguria, Usb, Cub e Cobas, è in programma per venerdì 2 dicembre con ritrovo in largo Lanfranco, davanti alla prefettura di Genova, alle ore 10

Le organizzazioni sindacali di base e conflittuali Orsa Liguria, Usb, Cub e Cobas hanno indetto uno sciopero generale dei trasporti in programma per venerdì 2 dicembre a contrasto dell'attuale situazione in cui i lavoratori non sono tutelati. Nei prossimi giorni Amt fornirà orari e modalità e fasce garantite in cui i mezzi circoleranno.

Spiegano i sindacati: "l'Italia è l'unico tra i Paesi dell'Ocse dove i salari sono più bassi di 30 anni fa, l'aumento generalizzato dei prezzi dei beni di prima necessità e delle bollette di luce e gas, insieme all'esplodere della inflazione ormai sopra 1'11% (il 15% per le classi popolari), stanno portando milioni di persone sotto la soglia di povertà. È in tale contesto che gran parte dei sostegni sono andati alle grandi imprese anziché ai lavoratori, ai pensionati e ai disoccupati mentre si è registrato un clamoroso incremento della spesa militare. Infatti l'Italia è stata trascinata nel conflitto in Ucraina, divenendo un Paese belligerante".

"È ora - proseguono i sindacati - di organizzarsi e mobilitarsi contro la guerra, contro il carovita e per fermare l'attacco ai salari e l'aumento delle disuguaglianze sociali. Altro che Flat Tax, taglio del cuneo fiscale, cancellazione del reddito di cittadinanza e riduzione dei servizi pubblici, controriforma della scuola e ulteriore taglio della sanità pubblica: serve che si colpiscano i grandi patrimoni accumulati per decenni perché la crisi non dev'essere più pagata dai lavoratori, dai disoccupati e dalle classi subalterne, ma dai padroni e dal grande capitale industriale e finanziario, che in questi anni ha continuato ininterrottamente a fare profitti e ad arricchirsi".

"Mentre la speculazione impazza e si porta via più di 40 miliardi solo con gli extraprofitti sul gas - continuano i sindacati -, ci raccontano che non ci sono le risorse per difendere i nostri salari e i nostri stipendi, ma nel frattempo i governi passati e presenti (ieri Draghi, oggi Meloni) reprimono e criminalizzano le lotte sociali e sindacali. È ora di dire basta. L'escalation bellica e l'incombente pericolo di utilizzo di armi tattiche nucleari ci devono spingere ad agire, qui ed ora, contro la guerra, e per imporre lo stop all'invio di armi in Ucraina. Senza la pace sarà molto difficile poter uscire da una crisi economica che viene pagata, come sempre, dai lavoratori e dai ceti meno abbienti in tutta Europa".

"Lo sciopero generale - concludono - in programma per il 2 dicembre è l'arma fondamentale che hanno lavoratori e lavoratrici per contrastare le politiche economiche 'lacrime e sangue' e per fermare la guerra. Nonostante la legge liberticida che in Italia, a differenza degli altri Paesi europei, regolamenta il diritto di sciopero, è possibile fermare il Paese e sostenere con forza che serve fermare la guerra, aumentare i salari, rilanciare scuola, sanità, servizi pubblici e welfare. Serve organizzare una resistenza capillare e dare sbocco alle campagne di lotta, a cominciare da quelle contro il carovita. Serve un'azione coordinata e condivisa. Unire le forze per fermare il Paese è il primo passo per invertire la rotta".

Modalità Amt Genova - servizio urbano

  • il personale viaggiante si asterrà dal lavoro per l’intera giornata, il servizio sarà garantito nelle due fasce: dalle 6.00 alle 9.00 e dalle 17.30 alle 20.30;
  • il restante personale si asterrà dal lavoro per l’intero turno (compreso il personale di biglietterie e servizio clienti).

Modalità Amt Genova - servizio provinciale

  • il personale viaggiante si asterrà dal lavoro per l’intera giornata, il servizio sarà garantito nelle due fasce: dalle 6 alle 9 e dalle 17 alle 20;
  • il personale delle biglietterie si asterrà dal lavoro dalle 9 alle 16.30.

In ambito urbano il servizio sarà garantito per le persone portatrici di handicap. In ambito provinciale il servizio di trasporto sarà garantito nell’ambito dei servizi convenzionati dedicati alle persone portatrici di handicap e anziani.

In occasione dell'ultimo sciopero proclamato contestualmente dalle organizzazioni sindacali Cub Trasporti Genova, Usb Lavoro Privato Genova e Orsa Trasporti Autoferro Tpl Genova ed effettuato in data 11/10/2021, hanno aderito il 28,53% degli operatori di esercizio urbani, il 15,63% degli addetti agli impianti speciali, il 28,57% dei macchinisti della metropolitana e il 62,50% del personale viaggiante addetto alla Ferrovia Genova Casella e il 33,85% degli operatori di esercizio provinciali.

Sanità

Asl 3 assicurerà, negli ospedali e nelle strutture sanitarie territoriali di propria competenza, il rispetto delle norme di legge sulla garanzia dei servizi pubblici essenziali e delle emergenze, per ridurre il più possibile eventuali disagi alla cittadinanza. In particolare, verranno garantiti i servizi di emergenza e di pronto soccorso; potranno invece subire interruzioni e sospensioni le attività prenotate e programmate.

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