rotate-mobile
Cronaca

Scioglimento di Forza Nuova e movimenti simili, il consiglio regionale vota contro

Respinto un ordine del giorno, che avrebbe impegnato presidente e giunta a chiedere al governo di impedire il ricostituirsi di gruppi di ispirazione neofascista

La Liguria non esprimerà al Governo "la richiesta di dare seguito al dettato costituzionale in materia di divieto di riorganizzazione del disciolto partito fascista e alla conseguente normativa vigente, adottando i provvedimenti di sua competenza per procedere allo scioglimento di Forza Nuova e di tutti i movimenti politici di chiara ispirazione neofascista, artefici di condotte punibili ai sensi delle leggi attuative della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione della Repubblica Italiana".

Nel corso della seduta pomeridiana del consiglio regionale di martedì 15 marzo, con 8 voti a favore (minoranza) e 15 contrari, è stato respinto l'ordine del giorno 447, presentato da Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) e sottoscritto dai colleghi del gruppo, da Gianni Pastorino (Linea Condivisa), Fabio Tosi (Mov5Stelle), Ferruccio Sansa, Selena Candia e Roberto Centi del gruppo Lista Ferruccio Sansa presidente. Nel documento si ricordava l'assalto alla sede romana della Camera del lavoro durante la manifestazione del 9 ottobre scorso contro l'obbligo del green pass.

Il presidente della giunta Giovanni Toti, dopo avere ribadito che il Consiglio è convintamente antifascista e liberale, ha chiesto al proponente di ritirare e riformulare il documento in quanto in questa versione costituisce un pericoloso precedente perché vuole imporre lo scioglimento di una formazione politica e, inoltre, si riferisce a fatti specifici che sono ancora sottoposti al giudizio dell'autorità giudiziaria.

Stefano Mai (Lega Liguria Salvini) ha dichiarato che il documento si presta a strumentalizzazioni politiche e ha chiesto di ritirarlo. Claudio Muzio (FI) ha annunciato voto negativo e ha condiviso le perplessità espresse dal presidente Giovanni Toti. Veronica Russo (FdI) ha ribadito che la politica non può sostituirsi alla magistratura e ha invitato Garibaldi a ritirare il documento, per riformularlo in una versione condivisa.

Garibaldi ha respinto le proposte di modifica. Angelo Vaccarezza (Cambiamo con Toti presidente) ha ribadito la richiesta di modificare il dispositivo nel punto in cui chiede lo scioglimento di una formazione politica. Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno) ha respinto l'accusa che il documento contenga strumentalizzazioni politiche e ha ribadito la necessità che il governo proceda per lo scioglimento della formazione politica. Fabio Tosi (Mov5Stelle) ha annunciato voto favorevole.

Il Consiglio regionale ha invece approvato all'unanimità l'ordine del giorno 452, presentato da Stefano Mai (Lega Liguria-Salvini) e sottoscritto anche da Stefano Balleari (FdI), Claudio Muzio (FI) e Angelo Vaccarezza (Cambiamo con Toti presidente), che impegna la giunta a esprimere la ferma condanna di ogni forma di violenza politica, sia fisica che verbale, volta ad annullare la civile dialettica democratica, sancita dalla Costituzione; a esprimere solidarietà a tutti gli esponenti di partiti, sindacati e associazioni colpiti da gesti di violenza; a chiedere alle autorità preposte i necessari provvedimenti contro tutte le realtà eversive che si nascondono dietro movimenti, associazioni, enti estranei alla democratica espressione del pensiero e convinzione politica.

Nel documento si ricordano alcuni episodi recenti: l'assalto alla sede della Cgil a Roma, la manifestazione a Torino in cui è stata data alle fiamme un'immagine del premier Draghi, i disordini e le violenze a Milano, che hanno portato all'arresto di 57 anarchici. Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha preannunciato voto favorevole, Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha chiesto alcune modifiche nelle premesse dell'ordine del giorno, Anche Roberto Centi (lista Ferruccio Sansa) ha criticato alcune premesse del documento. Mai ha accolto le richieste di modifica di Garibaldi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scioglimento di Forza Nuova e movimenti simili, il consiglio regionale vota contro

GenovaToday è in caricamento