Scherzi telefonici alla polizia, chiama ogni giorno la questura dal 2005
Un uomo di 58 anni è conosciuto dalla polizia come colui che dal lontano 2005 tartassa di telefonate il centralino della questura. Ieri però ha esagerato e una volante è intervenuta
Genova - La “sana” e vecchia passione per gli scherzi telefonici. Un passatempo in voga soprattutto nei primi anni 90 e un po’ passato di moda nell’era dei cellulari.
Ma c’è chi dal lontano 2005 non ha mai smesso di farli, sempre con la stessa vittima: la polizia.
Un uomo, tartassa a suon di telefonate il 113 dal lontano 2005, tenendo occupata la linea della questura per ore e ore al giorno. Sette anni fa la prima denuncia per il 58enne genovese, soprannominato dalla polizia “Mario”.
Da anni ormai le sue telefonate ingiuriose arrivano in continuazione, ma ieri, lunedì 20 agosto 2012, ha superato il limite e la polizia ha deciso di intervenire. Per interrompere l’attività di disturbo dell’uomo è stato necessario inviare una volante presso il suo domicilio, informarlo che sarebbe stato denunciato per il reato di interruzione di pubblico servizio, ma soprattutto sequestrare il telefono cellulare utilizzato per effettuare le telefonate, suo fedele compagno di scherzi da ormai sette anni.