Migranti, a giugno il processo agli scafisti arrestati alla Fiera

Dovranno presentarsi davanti al giudice tra poco più di un mese i 4 scafisti che lo scorso luglio sono stati arrestati a Genova per avere trasportato gli oltre 100 profughi che sono poi naufragati in acque siciliane all’altezza di Capo Passero, nel siracusano: il gip Nadia Magrini ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dai pubblici ministeri Federico Manotti e Federico Panichi, fissando l’udienza preliminare per l’8 giugno.

A finire in manette erano stati quattro uomini di origine egiziana, accusati di traffico di essere umani e associazione a delinquere finalizzata all'introduzione illegale in territorio italiano di cittadini extracomunitari, tutti originari di Siria, Egitto, Sudan, Eritrea e Somalia. Sul loro capo pende anche l’accusa di sostituzione di persona, in quanto al momento dell’arresto avrebbero tentato di mescolarsi ai migranti sostenendo di essere cittadini siriani per ottenere lo status di profughi.

Gli scafisti vennero arrestati al loro arrivo nel capoluogo ligure dopo che il peschereccio su cui avevano trasportato da Alessandria d’Egitto 106 migranti clandestini era naufragato al largo delle coste siciliane. Accolti su una nave mercantile, erano stati fatti sbarcare alla Fiera di Genova su richiesta delle autorità e immediatamente fermati. Tre di loro sono attualmente detenuti nel carcere di Marassi, mentre il quarto a oggi risulta ancora latitante.