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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

San Martino 2.0: nuove tecnologie per un servizio più veloce e più sicuro

Grazie a una nuova piattaforma informatica i pazienti avranno cure più efficaci e mirate, riduzione di errori dovuti all'interpretazione del cartaceo e nella riduzione degli esami inappropriati

Sarà un Ospedale San Martino 2.0 quello che sta prendendo vita grazie al rinnovamento del sistema informativo ospedaliero. Le nuove tecnologie offriranno a cittadini e pazienti cure più efficaci e mirate, riduzione di errori dovuti all’interpretazione del cartaceo e nella riduzione degli esami inappropriati e un servizio migliore, più veloce e più sicuro. Il progetto di informatizzazione si svilupperà attraverso altre tre differenti fasi in un arco temporale di 12 mesi. Al termine, l’intero Ospedale arriverà ad essere gestito principalmente da un’unica piattaforma informatica.

Riduzione dei tempi di attesa al Pronto Soccorso

Il rinnovamento del sistema informativo ospedaliero ha raggiunto e superato il primo passo, l’integrazione del servizio di emergenza e urgenza ospedaliera, grazie a TrakCare®, la piattaforma informatica di InterSystems che sta modernizzando l’informatica ospedaliera. Il Pronto Soccorso rappresenta il primo passo del percorso di ammodernamento informatico del San Martino, ma è anche il primo passo del percorso di cura del paziente, che sarà accompagnato, monitorato e “conosciuto” da TrakCare in tutte le sue fasi. Grazie a questa novità i medici sapranno sempre in quale fase del percorso si trova il proprio paziente e quali visite ha già sostenuto. La nuova gestione informatizzata del Pronto Soccorso permette di preallertare i reparti dell’arrivo del paziente consentendo una più rapida presa in carico riducendo i tempi di attesa dal Pronto Soccorso al ricovero. Giunto in reparto il paziente sarà già “conosciuto” dal personale che avrà già visualizzato, attraverso il sistema informatico, il suo intero percorso di assistenza, oltre agli esiti di eventuali analisi o radiografie fatte dal momento dell’accettazione al Pronto Soccorso.

I prossimi passi

Nei prossimi mesi le funzionalità della piattaforma verranno ulteriormente implementate fino a garantire l’intera gestione del paziente, ovvero i ricoveri ordinari, gli ambulatori e l’attività di day hospital. TrakCare sarà inoltre integrato con il laboratorio, la radiologia, la sala operatoria, l’anatomia patologica, il centro trasfusionale e il sistema di prescrizione e somministrazione dei farmaci. A seguire saranno attivate tutte le funzioni per gestire gli ambulatori e le liste di attesa, compresa la chirurgia. Come ultimo passo, la piattaforma sarà integrata con il sistema di prescrizione elettronica dematerializzata.

Nel lungo periodo e sulla base dell’attività clinica svolta quotidianamente, il sistema permetterà la standardizzazione e razionalizzazione dei processi sanitari per la cura del paziente e rappresenterà la base per la costruzione di un dossier aziendale di tutte le informazioni cliniche relative ai pazienti dell'ospedale.

Al termine del progetto, il nuovo sistema consentirà di seguire tutte le fasi del percorso di cura del paziente. Questo significa, per i professionisti, un rapido accesso a tutti i referti e gli atti clinici prodotti, la possibilità di seguire il percorso diagnostico-terapeutico del paziente in ogni fase di cura, la facoltà di visualizzare la timeline dell’attività clinica precedente del paziente, sempre nel rispetto delle vigenti regole di privacy.

Il commento del direttore sistemi informativi e ingegneria clinica

Dario Padrone, direttore sistemi informativi e ingegneria clinica dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino ha spiegato: «Disporre di una piattaforma informatica come TrakCare, presente in ogni fase del contatto col paziente, significa dotarsi di uno strumento unico di governo del percorso del paziente nell’ospedale, dal suo ingresso all’uscita. Le informazioni risiedono in un solo software e in una sola base dati a presidio dell’intero processo di diagnosi e cura e ciò si traduce in un migliore e più accessibile utilizzo delle stesse per scopi di diagnosi, assistenza e cura ma anche di ricerca, con minori rischi derivanti dall’incompletezza delle informazioni cliniche a disposizione degli operatori e ridotta manutenzione. Insomma, un servizio migliore al cittadino e ai professionisti e più affidabilità e minore manutenzione per i tecnici».

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