Val Fontanabuona, fallisce la lavanderia industriale San Giorgio: 45 senza lavoro
La denuncia del gruppo consiliare Territorio e Sviluppo, all’azienda sono stati messi i sigilli
Fallita la lavanderia industriale San Giorgio in via Scaruglia a San Colombano Certenoli, importante presidio economico della val Fontanabuona che dava lavoro a 45 persone.
A denunciare la chiusura, e l’affissone dei sigilli alle strutture, è stato il gruppo consiliare Territorio e Sviluppo, che si è detto «sconcertato per quanto sta accadendo in queste ore. Un fatto grave e inspiegabile - sottolineano i consiglieri - rispetto al lavoro concordato con tutte le parti»
Per i 45 addetti alle lavorazioni, la notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno, soprattutto alla luce delle lunghe trattative e delle rassicurazioni da parte dei titolari dopo l’ingresso concordato preventivo in continuità del giugno 2019.
«Si esprime sconcerto per le parole disattese da parte dei titolari dell'azienda - fanno sapere i consiglieri di Territorio e Sviluppo - Si esprime la massima solidarietà a tutti i dipendenti. Ci siamo immediatamente attivati con le forze sindacali e politiche per ogni iniziativa utile per salvaguardare il lavoro ai dipendenti, e si chiederà un incontro urgente con sindaco e organizzazioni sindacali».
La sindaca Carla Casella ha intanto fatto sapere che «il timore della chiusura definitiva dell’Azienda preoccupava da tempo, non solo i lavoratori e le rispettive famiglie ma l’intero Comune per la grave crisi sociale che si sta creando sul territorio. Immediatamente, dopo aver appreso la notizia, di concerto con le rappresentanze sindacali è stato deciso di avviare un confronto con le parti interessate che auspico si tenga a breve».
«Dopo la convocazione del consiglio Comunale straordinario che si era tenuto in data 10 Dicembre 2020, tramite i consiglieri regionali intervenuti - continua Casella - Regione Liguria aveva dato la piena disponibilità ad avviare un tavolo di confronto con gli Assessori Giovanni Berrino e Andrea Benveduti e del quale erano da tempo a conoscenza anche i titolari della Lavanderia. Sono intervenuta prontamente in data odierna, affinché questo confronto non si interrompa».