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Cronaca Sampierdarena / Via Carlo Rolando

Sampierdarena, svastiche sulle bandiere del 25 aprile dell'Anpi

Partito Democratico, Cgil e Partito Comunista hanno denunciato e condannato l'episodio: «Grave offesa alla memoria dei partigiani e di Genova, città Medaglia d'oro al valor militare per la Resistenza»

Sulle bandiere preparate dall'Anpi di via Rolando a Sampierdarena per la festa del 25 aprile sono comparse alcune svastiche e simboli nazisti. Uno sfregio alla città di Genova, bandiera d'oro per la Resistenza, proprio alla vigilia della festa che ricorda la liberazione  dell'Italia dall'occupazione nazista e dal regime fascista. 

Il Partito Democratico in un comunicato ufficiale ha condannato l'episodio: «Si tratta di una grave offesa alla memoria dei partigiani e di Genova, città Medaglia d'oro al valor militare per la Resistenza.  Condanniamo quanto accaduto a pochi giorni dalle celebrazioni per il sacrificio di tutti quei martiri che pagarono a prezzo della vita la battaglia per la democrazia e la libertà contro il nazifascismo nel nostro Paese ed esprimiamo solidarietà all’Anpi Sampierdarena Sezione Cioncolini Musso e Martiri del Turchino. Quanto purtroppo accaduto testimonia la profonda esigenza di non arretrare mai nella difesa e nella memoria di quel sacrificio».

Anche la Cgil ha emesso un comunicato in cui si legge: «Apprendiamo con sdegno dell’oltraggio alle bandiere dell'Anpi preparate in occasione del 25 Aprile al circolo di via Rolando a Genova Sampierdarena. A pochi giorni dalla Festa di Liberazione assistiamo all’ennesimo rigurgito fascista che ci ricorda quanto sia ancora importante ricordare e celebrare questa giornata. Non si tratta di semplici atti vandalici, ma del riemergere di simboli violenti che non possono trovare cittadinanza e che sottolineano quanto sia importante tenere alta l’attenzione.  La Camera del Lavoro di Genova, orgogliosamente antifascista, esprime la più netta condanna verso simili atti infami. Per questo domenica 25 Aprile festeggeremo ancor più convintamente e con orgoglio i valori della lotta partigiana raccolti dalla nostra Carta Costituzionale».

Anche la federazione genovese del Partito Comunista ha scritto in una note: «Esprimiamo la nostra ferma condanna e l'immenso disprezzo nei confronti di chi, nottetempo, ha imbrattato con svastiche e scritte le bandierine partigiane, posizionate da Anpi in via Carlo Rolando. Ci auguriamo che questo gesto oltraggioso e vigliacco, che insulta la gloriosa memoria dei Partigiani e anche Genova, città medaglia d’oro della Resistenza, venga punito con fermezza e rigore. Noi Comunisti non faremo mai un passo indietro nella difesa dei valori della lotta partigiana della Resistenza, la testimonianza più alta della lotta di classe del popolo italiano».

Alle voci di condanna si è aggiunto il direttivo genovese di Cumpanis: «Apprendiamo con sdegno come nella via genovese dedicata al partigiano Carlo Rolando alcune bandierine partigiane tricolori con la sigla dell'Anpi siano state imbrattate con scritte oltraggiose e simboli neonazisti, tra cui la svastica. Ogni anno atti vili e codardi come quelli di via Carlo Rolando sono di monito: purtroppo in Italia il fascismo è ancora vivo e vegeto, e oggi come non mai è necessario tener vivo il ricordo della Resistenza e dei suoi valori, affinché le giovani generazioni ricordino sempre cosa può succedere quando un popolo cade vittima degli inganni e delle lusinghe del fascismo, cane da guardia del capitalismo, e sappiano in ogni momento ergersi impavidi a difesa della democrazia, della giustizia sociale e della libertà».

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