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Cronaca Castelletto / Via Acquarone

Sampierdarena, Tursi prepara la sospensione per 5 locali "da bollino rosso"

Da parte dell'assessore alla Legalità Elena FIorini la rassicurazione in consiglio Comunale: maggiori controlli, e attività sospesa per 5 dei 12 locali più volte segnalati dai residenti e dai comitati

Dopo le proteste da parte di comitati e residenti e le numerose richieste di intervento alle istituzioni, approda in consiglio Comunale la questione delle tanto contestate ordinanze sulla movida, entrate in vigore per il centro storico e per Sampierdarena lo scorso maggio. In particolare, la consigliera del Pd Monica Russo ha dato voce a tutti i sampierdarenesi e al Municipio Centro Ovest, che da tempo segnalano il degrado e il disturbo causati dai cosiddetti “circoli culturali”, chiedendo alla giunta maggiori controlli per applicare le ordinanze, che sino a oggi «non hanno dato i risultati sperati».

«La situazione è diventata ormai invivibile, e nelle ultime tre settimane i locali più volte segnalati come problematici hanno continuato a fare ciò che facevano prima, senza conseguenze nonostante la violazione del provvedimento», ha spiegato Russo in Sala Rossa, interpellando l’assessore alla Legalità, Elena Fiorini. Che ha assicurato che dei 12 locali individuati, per 5 sono in corso di predisposizione i provvedimenti necessari per sospenderne l’attività: «Il regolamento è entrato in vigore a febbraio, quando erano applicabili soltanto alcune norme, tra cui quella dell’applicazione delle sanzioni. A maggio sono entrate in vigore le due ordinanze, e per due settimane ci siamo occupati di fare campagna informativa tra gli esercenti per comunicare il contesto dei provvedimenti», ha spiegato l’assessore Fiorini, chiarendo che nell’ultimo mese i controlli sono stati effettuati tutte le serie sia nel centro storico sia a Sampierdarena, dove sono state riscontrate 51 violazioni delle norme e compilate altrettante sanzioni.

Ed è proprio sulla base della quantità di sanzioni collezionate dai locali bollati come “pericolosi” che sarà possibile procedere con la sospensione: per i 5 che ne hanno ricevute 3 (in un caso addirittura 4) scatterà il provvedimento sospensivo temporaneo, che alla riapertura, in caso di ulteriore sanzione, si trasformerebbe in definitivo. Che è quello che sperano residenti e comitati di quartiere che da tempo lottano contro una situazione sempre più difficile, affrontando i problemi derivanti dalla vendita, molto spesso impunita, di bevande alcoliche ben oltre l'orario fissato come termine, che spesso degenera in episodi di disturbo, degrado e nei casi peggiori violenza.

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