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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Sampierdarena / Via Antonio Cantore

Sampierdarena, la storica pasticceria Quaglia: "Senza rinnovo affitto dovremo andare via dopo 70 anni"

Lo sfogo della titolare Giorgia Musumarra: "Svolgiamo una funzione di aggregazione sociale sana, spesso punto di ritrovo per famiglie con bambini. Non vendiamo alcol, chiudiamo alle 20, non siamo morosi e paghiamo regolarmente l'affitto, non so spiegarmi il motivo della disdetta di locazione"

È una presenza fissa in via Cantore da settant'anni, con i suoi dolci acquistati da generazioni di genovesi: la pasticceria Quaglia però, storico negozio di Sampierdarena, rischia di abbassare per sempre le serrande nella strada sotto i portici per trasferirsi altrove. Magari in un altro quartiere, nonostante nei giorni scorsi sia stato annunciato un bando del Comune per l'apertura di nuove attività proprio a Sampierdarena, con contributi fino a mille euro al mese. 

La questione è tra privati e riguarda la disdetta del contratto di locazione per metà dei locali della pasticceria unita alla revoca dell'occupazione del suolo per il dehors esterno che ha consentito alle attività di sopravvivere negli anni difficili della pandemia. Le parti sono in causa e i giudici comunicheranno la loro decisione a fine marzo, ma Giorgia Musumarra - titolare della pasticceria da oltre 12 anni che negli ultimi tempi nonostante il covid si è ingrandita ampliando anche lo staff - la vede come una sconfitta per la sua attività, portata avanti in una delegazione non facile.

"Siamo un punto di riferimento per il quartiere da settant'anni - spiega Musumarra a GenovaToday - e nel nostro piccolo svolgiamo una funzione di aggregazione sociale sana, spesso punto di ritrovo per famiglie con bambini. Non vendiamo alcol, chiudiamo alle 20, non siamo morosi e paghiamo regolarmente l'affitto. Il nostro dehors non impedisce l'accesso al portone accanto al negozio, dunque proprio non so spiegarmi il perché di questa decisione. Darà fastidio il viavai dei clienti? Certo, qualche volta c'è chi ha storto il naso vedendo auto parcheggiare in seconda fila all'altezza della pasticceria e del supermercato vicino, ma è una questione relativa alla viabilità e alla polizia locale, noi non possiamo farci niente. Sono proprio demoralizzata, aspettiamo il pronunciamento della giustizia il 30 marzo". 

Per quanto riguarda i locali interni, la decisione riguarda quelli che ospitano metà della pasticceria: "Eravamo riusciti a espanderci con estremo sforzo nonostante il covid, non possiamo tornare indietro. Oggi ho otto collaboratori tutti under 40, li sto formando e ci stanno mettendo cuore e impegno, non posso mandarli a casa, mi sento responsabile anche per loro. Se non troveremo altra soluzione, sarò costretta a pensare di trasferire l'attività. Mi dispiace, tra l'altro in molti si lamentano del degrado di Sampierdarena, in questo contesto la nostra attività contribuisce a tenere viva la strada".

La titolare si è sfogata in un post su Facebook che è stato condiviso decine di volte, incassando la solidarietà di cittadini e altri commercianti, ed è stata contattata in mattinata anche dall'assessora al Commercio Paola Bordilli per parlare della questione e cercare una soluzione.

La pasticceria in via Cantore, che ha fatto della tradizione un simbolo, è stata gestita per gran parte del tempo dalla famiglia Quaglia. Poi dodici anni fa, a rilevare la pasticceria e a guidarla insieme all'ultima discendente (mancata poi un anno dopo), è stata Giorgia Musumarra, 53 anni. Che adesso, avverte, potrebbe portare la storica attività altrove se non avrà scelta. 

DISGUSTO, RABBIA, DELUSIONE Sono Giorgia Musumarra, titolare della Pasticceria Quaglia da oltre 12 anni, un’attività...

Pubblicato da Pasticceria Quaglia su Domenica 19 marzo 2023
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