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Cronaca Sampierdarena / Via Antonio Cantore

Aule gelate anche a Sampierdarena, Colnaghi: "Bambini al freddo, ma il sindaco pensa a opere inutili"

Il presidente del Municipio Centro Ovest attacca la giunta, segnalazioni di scuole senza riscaldamento arrivano da gran parte della città

Continua a tenere banco a Genova il problema del gelo nelle scuole, a denunciare alcune gravi situazioni è il presidente del Municipio Centro Ovest Michele Colnaghi, che punta il dito contro le politiche portate avanti dalla giunta Bucci e mette in luce i problemi delle strutture tra Sampierdarena e San Teodoro. Problema che, in questi giorni, è comune a diversi plessi scolastici su tutto il territorio genovese. 

Colnaghi, esponente del Movimento 5 Stelle, attacca: "Sono sconcertato dalla situazione nelle scuole del nostro Municipio, nelle quali la temperatura lambisce appena i 10°C. E non parlo di un caso isolato, ma di diversi istituti che ospitano i nostri ragazzi e al cui interno ci sono enormi problemi di riscaldamento. Mi sono arrivate infatti segnalazioni in questi giorni dalla Scuola Cantore, dal Centro Civico, dalla Walt Disney (per citare solo alcune strutture), dove la situazione sarebbe completamente fuori controllo, con caloriferi spenti o appena tiepidi. Con la nostra area tecnica stiamo cercando di fare il possibile, ma mi chiedo come si possano investire da un lato milioni di euro in opere tanto costose quanto inutili, mentre dall’altro i nostri bambini si trovano costretti a restare a casa perché la Civica amministrazione non è in grado di garantire loro una temperatura accettabile all'interno delle classi. La situazione è tale, e parlo di temperature troppo rigide, da aver costretto alcune scuole in Dad".

Tanti i problemi riscontrati dal presidente del Municipio Centro Ovest: "Troppi mal funzionamenti dovuti ad anni di tagli al bilancio e alle risorse dedicate alle scuole - sostiene Colnaghi - e poi tagli alle risorse dei Municipi e di conseguenza alle loro aree tecniche, cui si aggiungono teleriscaldamenti inefficienti. Chi tiene i cordoni della borsa da un lato non garantisce i più elementari servizi, mentre dall’altro stanzia somme faraoniche per opere inutili: parlo ad esempio dei 30 milioni per permettere a un privato di posizionare i propri depositi chimici nel nostro Municipio, o dei 45 milioni per creare una funicolare che porterà in mezzo al nulla".

"In questi giorni - conclude - si discute il bilancio e credo dovremmo invitare il sindaco e la sua giunta nelle nostre scuole: se facessero qui le loro sedute, forse capirebbero in quale stato devono vivere i nostri figli e in che stato versano le scuole. Magari, gelandogli i piedi, potrebbero finalmente decidersi a spostare dei fondi, destinandoli non a inutili opere ma a servizi primari".

Non è l'unico disagio di questi giorni nelle scuole: diverse segnalazioni sono arrivate a GenovaToday anche dagli studenti dell'istituto Majorana-Giorgi, plesso di via Timavo, che venerdì scorso hanno organizzato una protesta uscendo dalla scuola per manifestare il dissenso. A quanto pare, il problema non è stato risolto e lunedì gli stessi studenti hanno trovato temperature che all'ultimo piano sono arrivate a 14 gradi. Oggi sono andati a protestare sotto la sede della Città Metropolitana, con loro anche ragazzi del Marsano e del Da Vinci. Problemi anche alla scuola primaria Daneo, parte dell'Istituto comprensivo Maddalena-Bertani, chiusa per due giorni. Non solo: temperature basse e disagi al riscaldamento registrati anche alla scuola primaria Govi dell'Istituto comprensivo Sturla e nel liceo Lanfranconi di Voltri. Nei giorni scorsi era arrivata anche la protesta della consigliera municipale di Levante Serena Finocchio, che denunciava proprio lo stato del riscaldamento delle scuole del Municipio Levante.

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