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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Sampierdarena / Via Carlo Rolando

Sampierdarena: addio Carige in via Rolando, la preoccupazione dei residenti

Dopo 40 anni chiude una delle filiali principali presenti nel quartiere. E si teme per i futuri "inquilini". Il Civ: «Monitoriamo la situazione con attenzione»

La difficile situazione che sta attraversando Carige, impegnata in queste settimane in un processo di “derisking” finalizzato a ridurre il debito, non si ripercuote soltanto sul portafoglio degli investitori, ma anche sulla quotidianità dei clienti, che devono fare i conti con tagli e chiusure di filiali. 

È dei giorni scorsi, infatti, la notizia della chiusura della sede di via Rolando, nel quartiere genovese di Sampierdarena, dopo 40 anni: venerdì 22 giugno è stato l’ultimo giorno di attività degli sportelli, e da lunedì resta operativo solo il bancomat. Con grande disappunto dei residenti della zona, soprattutto dei più anziani, che contavano sul personale per svolgere le loro operazioni, in primis il ritiro della pensione.

La notizia della chiusura ha scatenato il dibattuto anche sui social network, soprattutto nei gruppi di quartiere, dove i sampierdarenesi si sono interrogati anche sul futuro dei locali occupati da Carige per 4 decenni:  «È un duro colpo sia commercialmente sia per il prestigio della via -  scrive preoccupata una residente - le voci che corrono sono che aprirà l’ennesimo supermercato».

Indiscrezioni ancora tutte da confermare, almeno a detta del Civ Il Rolandone, costituito lo scorso gennaio e già molto attivo sul territorio: «Carige ha già fatto la sua scelta per quanto riguarda via Rolando, pare abbiano deciso di investire su via Avio - conferma Maurizio Catena, presidente del Civ e titolare di una storica attività commerciale di Sampierdarena, la “Pasta Fresca Assirelli”  - Come Civ stiamo ovviamente monitorando da vicino la situazione, è fondamentale capire chi rileverà i locali e cosa sorgerà al posto della banca: è indispensabile che sorgano attività virtuose, in grado di rilanciare via Rolando e l’intero quartiere dal punto di vista economico e sociale». 

Un valido strumento per riuscire nell’impresa potrebbero rivelarsi i Patti d’area, gli accordi che coinvolgono sia Civ sia i titolari degli immobili, che a fronte dell’impegno di ridurre il canone di locazione per almeno 5 anni, possono beneficiare della riduzione delle imposte locali. E che, nella scelta dei nuovi “inquilini”, devono dare la precedenza ad attività in grado di portare benefici al tessuto commerciale, escludendo dall’elenco realtà come compro-oro, sale giochi o mini-market. 

 «Sicuramente la banca è un servizio per i cittadini e anche un elemento di prestigio per la via - ammette il presidente del Municipio Centro Ovest, Renato Falcidia - Il fatto che non ci sia più non è una cosa positiva, ma speriamo venga sostituita da un’attività che porti valore alla via e riesca a integrarsi al massimo con l’attività del Civ, che sta lavorando molto bene per animare tutta la zona di sua competenza, sia con gli eventi sia monitorando sulla bontà delle attività commerciali. L’obiettivo resta quello di valorizzare il più possibile il commercio di vicinato. Un nuovo supermercato? Non necessariamente un male, ma bisognerebbe valutarne attentamente l’impatto, sopratutto per quanto riguarda le attività commerciali della zona». 

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