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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Funerali Salvatore Giuffrida, l'ultimo saluto e il ricordo: "Pilastro della sanità ligure"

A Loano le esequie del direttore generale del San Martino, scomparso a 59 anni per un infarto. Il presidente della Regione Toti: "Giornata triste, perdiamo un grande uomo e un grande dirigente, bravo a fare squadra e a ridare orgoglio all'ospedale"

Si sono svolti nella mattinata di giovedì 19 gennaio 2023 i funerali di Salvatore Giuffrida. Il direttore generale dell'ospedale policlinico San Martino è scomparso lo scorso 16 gennaio a causa di un infarto, all'età di 59 anni. 

In una chiesa gremita anche il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, gli assessori Giacomo Giampedrone e Marco Scajola, il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi, i direttori generali di tutte le Asl, il direttore della Clinica di malattie infettive del San Martino Matteo Bassetti e l’amministratore unico di Liguria Digitale Enrico Castanini.

Morto improvvisamente Salvatore Giuffrida, direttore generale del San Martino

A margine delle esequie il presidente Toti ha commentato: "È una giornata triste per la Liguria e per la sua sanità che perde uno dei suoi migliori dirigenti sia dal punto di vista tecnico e professionale sia per quanto riguarda l’aspetto umano, la capacità di fare squadra e sostenere il sistema. Salvatore Giuffrida è stato per molti anni uno dei pilastri sui quali si è retto il sistema sanitario della Liguria, soprattutto durante la pandemia e credo che tante persone che non lo hanno neppure conosciuto gli debbano comunque molto".

"Salvatore ha sempre creduto nella sanità - continua Toti - , ha motivato il personale di un grande ospedale, gli ha ridato orgoglio, ha saputo determinare un recupero importante per un Policlinico che è tra i migliori d’Italia. Questo sarà un tesoro che tutti coloro che lo conoscono e lo hanno conosciuto continueranno a  portare dentro. Per chiunque abbia vissuto l’epoca della pandemia, a lavorare fianco a fianco ogni giorno, i ricordi non possono che essere legati ai primi momenti: quelli in cui eravamo senza mascherine, camici e dispositivi di protezione. Ecco, in quel magazzino del San Martino in cui passavamo ore a fare il conto del materiale che avevamo a disposizione, io ricordo la capacità che aveva Salvatore di far sì che ognuno desse il meglio di sé anche in momenti in cui prevalevano sconforto e paura. Mancherà molto, a me e alla Liguria".

"Oggi non perdo solamente uno degli elementi cardine della nostra sanità ligure e genovese e uno dei più grandi direttori generali - aggiunge l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola -, ma perdo soprattutto un amico, una persona con la quale ho percorso un tratto di strada importante della mia vita. Con lui abbiamo condiviso tanti progetti, idee, affrontando anche riunioni impegnative. Siamo riusciti a raggiungere grandi obiettivi grazie anche alla sua capacità di rompere la discussione con una battuta scherzosa. Proprio grazie a questo intermezzo in cui si riusciva a sdrammatizzare il momento, riuscivamo a rimetterci al lavoro con serenità, trovando sempre una soluzione. È una caratteristica rara da trovare in manager che spesso sono descritti come personaggi seri e cupi".

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