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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Rossiglione

Peste suina: trovate altre sei carcasse di cinghiali, analisi in corso

Tra Rossiglione e Campo Ligure. Il vicepresidente della Regione Piana: "L’obiettivo è verificare se gli animali selvatici ritrovati morti siano stati infettati da questo virus molto resistente e letale al 100%"

Analisi in corso su sei carcasse di cinghiali trovate tra il pomeriggio di mercoledì 19 e giovedì 20 gennaio 2022 nei boschi di Campo Ligure e Rossiglione durante le battute organizzate per mappare il territorio della cosiddetta 'zona rossa', che comprende 36 comuni liguri tra Genova e Savona. Si tratta di una delle misure contenute nell'ordinanza dei ministeri della Salute e delle Politiche Agricole per contrastare la diffusione della peste suina africana.

I ritrovamenti e le analisi sono stati resi noti dal vicepresidente e assessore ad Agricoltura e Caccia della Regione Liguria, Alessandro Piana, dopo l'aggiornamento con la task force tecnica. L’obiettivo delle analisi -  spiega - è quello di verificare se gli animali selvatici ritrovati morti siano stati infettati da questo virus, molto resistente e letale al 100% nel caso di contagio di un suide. Per questa ragione abbiamo disposto l’abbattimento dei nostri maiali degli allevamenti presenti nella zona rossa individuata dall’ordinanza interministeriale, per scongiurare in ogni modo il rischio che il contagio faccia il salto dai cinghiali ai maiali arrivando agli allevamenti finalizzati al commercio delle carni: in base alle normative europee, infatti, basterebbe un solo caso per determinare il fermo dell’intero settore a livello nazionale, con danni insostenibili per il nostro Paese in un comparto che vale tra i 6 e i 9 miliardi di euro. A fronte di questa decisione - prosegue Piana - abbiamo tempestivamente individuato indennizzi congrui per rispettare appieno la dignità dei nostri allevatori e per garantire lo smaltimento delle carcasse".

Il vicepresidente Piana invita i cittadini "a rispettare le disposizioni previste dall’ordinanza governativa, riprese e approfondite con l’ordinanza regionale: comprendiamo i disagi ma stiamo lavorando con il massimo impegno per contenere il problema con l‘auspicio, una volta che avremo mappato tutto il territorio della zona interdetta, di poter ridurre l’area interessata dai divieti".

Il vicepresidente Piana ricorda la richiesta avanzata al governo e condivisa anche dalla Regione Piemonte di nominare commissario interregionale per l’emergenza Angelo Ferrari, direttore dell’Istituto Zooprofilattico di Liguria Piemonte e Valle d’Aosta. "Auspichiamo che questa richiesta possa essere accolta il prima possibile dal ministero - conclude - per garantire una sempre maggiore uniformità ed efficacia delle azioni messe in campo nei territori interessati".

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