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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Riparazioni navali aperte alla viabilità ciclopedonale: quanto spende il Comune

Il vicesindaco Piciocchi ha parlato di 12mila euro per domenica prossima. D'Angelo (Pd): "Il progetto della giunta, attuato ogni domenica, costerebbe alle cittadine e ai cittadini genovesi più di mezzo milione di euro l'anno"

Il Comune apre alla viabilità ciclopedonale nella zona delle riparazioni navali, nell'ambito delle visite gratuite al cantiere del Waterfront di levante con la prima data domenica 19 marzo, e il dato ha sollevato non poche perplessità: in particolare quelle delle organizzazioni sindacali e datoriali sulla possibile coesistenza di una viabilità con finalità industriali e una con finalità turistiche in un'area solitamente preclusa alla cittadinanza.

A chiedere lumi in aula rossa è stato il consigliere comunale Simone D'Angelo (Pd): "Abbiamo letto di cene del sindaco in cui si parlava della possibilità di spostamento delle riparazioni navali a Multedo, l'ultima notizia è rappresentata dalla volontà di aprire in determinate domeniche l'accessibilità a un'area ciclopedonale per collegare il Waterfront al Porto Antico. In molti hanno manifestato preoccupazione per la scelta: questo esperimento potrebbe essere il primo passo verso lo spostamento dell'area delle riparazioni navali, come si dice da tempo. C'è lo scetticismo delle organizzazioni sindacali, datoriali e della città. Quanto costerà questo esperimento ai cittadini, che sembra essere più una cartolina che un'operazione sensata?".

"Quello di domenica sarà un esperimento, un’operazione coraggiosa che ha posto dei temi com’è giusto per una città che vuole andare avanti - ha replicato il vicesindaco Pietro Piciocchi -. Sui costi, non arriviamo neanche a 10.000 euro per una giornata che vedrà tantissimi eventi collaterali con bande musicali, filarmoniche, avremo una serie di esibizioni di street art e quindi tanti soggetti della società saranno coinvolti. Per quanto riguarda Aster, con un preventivo di circa 2.000 euro, installerà le transenne da sabato sera a domenica sera. La città è giusto che scopra nuove frontiere e sono molto orgoglioso per coinvolgimento del territorio".

D'Angelo però ha insistito sull'ipotesi, che non sembra remota, di voler aprire ogni domenica l'area alla viabilità ciclopedonale: "Con previsioni di spesa di questo importo il progetto della giunta comunale costerebbe alle cittadine e ai cittadini genovesi più di mezzo milione di euro l'anno, un costo enorme per una proposta rischiosa. Invitiamo perciò la giunta a fare un passo indietro rispetto a questo progetto e ad avviare un’operazione di trasparenza nel rapporto con i lavoratori del mondo delle riparazioni navali e gli imprenditori che operano nel settore".

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