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Cronaca

Regione, approvato il bilancio 2021 con un voto di scarto

Ferruccio Sansa ha rilevato che alcune società partecipate, che dovrebbero essere uno strumento per rendere migliore e più efficace l'attività della Regione, sarebbero diventate un braccio politico che si sottrae alla trasparenza e alle azioni del sindacato ispettivo

Con un solo voto di scarto il Consiglio regionale della Liguria, nella seduta di mercoledì 23 novembre 2022, ha approvato il bilancio consolidato della Regione per l'esercizio 2021. Sono stati 13 i voti a favore (centrodestra) e 12 i contrari (Pd-Articolo Uno, Lista Sansa, M5S e Linea Condivisa), sei i consiglieri assenti nelle fila della maggioranza per impegni istituzionali o motivi personali.

Il bilancio consolidato è stato introdotto dal decreto legislativo 118 del 23 giugno 2011 e rappresenta lo strumento informativo primario sui dati patrimoniali, economici e finanziari del 'Gruppo Regione', inteso come un'unica entità economica, distinta dalle singole società o enti che compongono il gruppo, che assolve a funzioni di informazione che non possono essere assolte dai bilanci separati degli enti e società, che lo compongono.

Il bilancio consolidato ha, inoltre, lo scopo di garantire la corrispondenza tra poste creditorie e debitorie degli enti che fanno parte del gruppo stesso. Quello approvato questa mattina è il sesto bilancio consolidato della Regione. Il patrimonio netto consolidato ammonta a euro 719.750.542 il risultato di esercizio della gestione consolidata 2021 presenta un incremento in quanto è passato da euro 156.448.097 del 2020 a euro 162.582.188 del 2021.

Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha rilevato che la Regione ha ancora un numero eccessivo di società partecipate che non avrebbe riorganizzato. L'architettura della Regione non sarebbe stata, dunque, modificata e alcune delle attività delle varie società non sono giustificate creando un disegno confuso. Secondo il consigliere negli anni le attività e il personale di alcune società sono cresciute enormemente e ha citato, fra le altre, Liguria Digitale e Arpal. Dal Bilancio consolidato - ha concluso - emerge che l'architettura non contiene fusioni e efficientamenti con un conseguente aumento di costi.

Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha rilevato che alcune società partecipate, che dovrebbero essere uno strumento per rendere migliore e più efficace l'attività della Regione, sarebbero diventate un braccio politico che si sottrae alla trasparenza e alle azioni del sindacato ispettivo, che spetta al Consiglio regionale. In particolare il consigliere ha citato Liguria Digitale, che svolgerebbe funzioni non proprie. Il consigliere ha poi espresso perplessità sulla sostenibilità finanziaria di alcune operazioni affidate a Filse.

Il presidente della giunta con delega al bilancio Giovanni Toti ha ribattuto alle critiche, ricordando le finalità del bilancio consolidato, che è di natura consuntiva e, dunque, ha respinto con forza le osservazioni dei consiglieri di minoranza. Il presidente ha sottolineato che il bilancio consolidato è nel suo complesso positivo e ne ha illustrato, nel dettaglio, il quadro normativo di riferimento.

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