rotate-mobile
Cronaca

Reddito di cittadinanza, anche a Genova timori per "assalti" alle Poste

Mercoledì 6 marzo è il primo giorno utile per chiedere la tessera che garantisce il sussidio governativo. E anche nel capoluogo ligure gli uffici postali si erano preparati alle code, che non si sono però verificate

Anche in Liguria, come nel resto d’Italia, mercoledì 6 marzo è il giorno del debutto del Reddito di cittadinanza. E i timori, agli sportelli degli uffici postali, è che si verifichi un vero e proprio assalto per ottenere il sussidio governativo.

In diverse città italiane, proprio alla luce di questi timori, le prefetture, in accordo con le forze dell’ordine, hanno deciso di predisporre alcuni presidi davanti agli uffici considerate maggiormente “a rischio”: l’obiettivo è tenere monitorata la situazione per intervenire nel caso in cui vi fosse necessità, e anche se a Genova non ci si aspettano folle oceaniche, l’attenzione di Poste Italiane resta comunque alta e la raccomandazione è quella di «non avere fretta», perché, come reso noto anche dal Ministero dello Sviluppo Economico, «il periodo di presentazione delle domande, per essere inseriti nel programma del mese di aprile, è compreso tra il 6 e il 31 marzo, e non c’è un criterio temporale per l’ammissione della domanda».

Stando alle stime dell’Istat, saranno 333mila le famiglie del Nord beneficiarie del reddito di cittadinanza, 70mila le persone in Liguria. Della totalità delle famiglie beneficiarie in tutta Italia, una su 4, sulla base delle condizioni economiche, riceverà un assegno da circa 160 euro. La metà avrà un assegno da 404 euro al mese, il restante da 630. A oggi, va ricordato, la tessera del Reddito di cittadinanza consente di pagare le bollette di luce e gas, acquistare generi alimentari negli esercizi convenzionati e fare spese in farmacia con lo sconto del 5%, prelevare 100 euro in contanti al mese ed effettuare il bonifico di mutui o di affitti. 

Anche in Liguria, Poste Italiane ha invitato a presentarsi agli sportelli seguendo un ordine alfabetico (“A” e “B” il primo giorno, “C” e “D” il secondo, e così via sino al 12 marzo) e con i moduli già compilati. Le forze dell’ordine sono già state avvisate, e sono pronte a entrare in azione se necessario, ma stando a quanto verificato in mattinata non ci sono sstate particolari criticità.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Reddito di cittadinanza, anche a Genova timori per "assalti" alle Poste

GenovaToday è in caricamento