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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Nervi / Passeggiata Anita Garibaldi

Red carpet, Crivello attacca sui danni. Fanghella: «Colpa dei vandali»

L'ex assessore ai Lavori Pubblici punta il dito contro il modo in cui la passerella è stata stesa e poi rimossa. Il "successore" replica: «Potrebbero averlo danneggiato i vandali»

“Ri-arrotolati” i red carpet, non si placa la polemica sulla tanto contestata passerella rossa che il governatore ligure Giovanni Toti ha steso in gran parte della regione nell’ambito della campagna estiva #lamialiguria.

Il tappeto rosso è stato infatti già rimosso in gran parte dei 32 Comuni liguri che hanno aderito all’iniziativa, con tanto di lettera di ringraziamento da parte della Regione, ma i “segni” lasciati dalla passerella hanno fatto storcere il naso soprattutto a Genova, dove Gianni Crivello, ex candidato sindaco oggi all’opposizione a Tursi, ha puntato il dito contro il modo in cui il red carpet è stato installato soprattutto a Nervi. Dove, tolta la passerella, sono rimasti i chiodi utilizzati per fissarla ai mattoncini rossi della passeggiata Anita Garibaldi.

«Nei giorni scorsi - spiega Crivello - quando chiesi alla giunta chiarimenti sui costi del red carpet, la risposta in sintesi fu la seguente: “Per quanto concerne i costi, i teli sono stati donati dalla Regione Liguria e la posa è stata effettuata da Aster che ha dato la propria disponibilità in tal senso senza oneri aggiuntivi per il Comune”. Primo chiarimento: senza oneri aggiuntivi? Sarà così però è chiaro che il posizionamento del red carpet è stato effettuato a discapito di altri lavori di manutenzione», ha scritto l’ex assessore comunale ai Lavori Pubblici su Facebook, rincarando poi la dose: «Qui la seconda constatazione: chi e quando interverrà per sistemare i danni provocati, e quanto costeranno tali lavori?»

La foto dei chiodi in Passeggiata a Nervi, condivisa da Crivello

red carpet chiodi-2

A poche ore dalla denuncia di Crivello, sull’argomento è intervenuto l’attuale assessore comunale ai Lavori Pubblici, Paolo Fanghella, che ha ipotizzato una causa dolosa dietro i danni provocati alla Passeggiata: «Chi dice che i danni che vengono imputati al red carpet non siano frutto di atti vandalici? - ha fatto sapere Fanghella, un intervento che Crivello ha riportato integralmente sulla sua pagina Facebook - Aster ha messo particolare attenzione a far sì che le pavimentazioni non venissero danneggiate. E questo ancora prima che la Sovrintendenza chiedesse che le nuove installazioni venissero fatte solo con nastro bi-adesivo". 

Fanghella ha proseguito sottolineato che «le foto dei danni erano già emerse immediatamente dopo che questa estate è scoppiata la polemica sui costi per il finanziamento del red carpet e così abbiamo scoperto che a Pegli è stato strappato, e per strapparlo ci vogliono almeno due persone. E a Nervi sui mattoni danneggiati sono state fatte foto praticamente in tempo reale. Le attenzioni da parte di Aster ci sono state tutte, ora bisogna cercare di capire se c'è stato qualcuno che invece ha fatto i danni con dolo. Ci guardiamo bene dal dire che sia stato qualcuno in particolare, ma non escludiamo neppure atti di origine dolosa per attaccare un'iniziativa propagandistica. D'altronde e' quasi come se i danni fossero stati annunciati in fase preventiva».

L’ipotesi avanzata dal Comune, insomma, è che qualcuno possa avere deciso di danneggiare volontariamente i red carpet per alimentare la polemica, diffondendo poi le foto sui social network. Una teoria che Crivello non commenta, invitando a «trarre le vostre conclusioni». Resta senza risposta invece la domanda relativa ai costi di riparazione, che, alla luce dell’accordo della Regione che prevedeva la fornitura del red carpet in cambio della sua manutenzione, spetterebbe al Comune.

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