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Cronaca Recco

Recco, il Partito Gay LGBT+ denuncia: "Insulti omofobi in uno stabilimento balneare"

"Facciamo appello al Comune e al presidente della Regione Toti affinché intervengano"

Mauro Festa, responsabile del Partito Gay LGBT+ per Milano, ha denunciato attraverso i canali social ufficiali del partito, di essere stato vittima di omofobia in un bar con stabilimento balneare di Recco. Di seguito riportiamo il testo pubblicato su Facebook.

"Il proprietario - sostiene Festa - dopo avermi accolto insieme ad amici e sostenitori già un po’ a brutto muso con frasi del tipo: 'stiamo aprendo ora (erano le 12!). Da mangiare c’è quello che c’è sempre, dovete aspettare!’ Ha continuato con l’aggressività ed il soggetto ha iniziato ad inveire urlando ed offendendo con parolacce, fino ad arrivare alla gravissima e consueta frase tipica della sottocultura omofoba italiana".

"Questo è quello che è accaduto a Mauro Festa e ai suoi amici e che, purtroppo, succede molto spesso ogni estate a tante persone LGBT+ in ogni parte di Italia - aggiunge il portavoce del partito Fabrizio Marrazzo - facciamo appello al Comune e al presidente della Regione Liguria Toti, affinché intervengano con delle azioni formali. Inoltre, dal momento che il Governo sta discutendo per rivedere le concessioni Balneari, a partire da gennaio 2024, chiediamo che nel decreto sia presente il requisito fondamentale che chi discrimina non può gestire uno stabilimento. Questo già avviene per altre attività, dunque ci sembra opportuno inserirlo anche per chi lavora negli stabilimenti. Tutte le persone devono essere libere di andare al mare o di consumare un pasto dove desiderano".

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