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Cronaca

Crimini contro i minori, la mappa dell'Italia: come sta la Liguria

Dati in crescita in tutto il Paese tra 2020 e 2021, nella nostra regione l'incremento percentuale (+16%) dei reati è superiore alla media nazionale (+8%): aumentano abbandoni, violenze sessuali e pornografia minorile, leggero calo per i maltrattamenti

Crescono in Italia i reati commessi ai danni di minori nel 2021 e la Liguria non fa eccezione con un trend complessivo in crescita: + 16% confrontando i dati del 2020 con quelli relativi al 2021, percentuale maggiore della media nazionale che si attesta al +8%. I dati, forniti dalla polizia di stato, emergono dal dossier indifesa 2022 di Fondazione Terre des Hommes, presentato a Roma, in vista della Giornata mondiale delle bambine di martedì 11 ottobre. A livello nazionale il dato totale dei reati su minori è stato di 6.248, per il 64% ai danni di bambine e ragazze e alimentati dalla violenza sessuale, che registra un record assoluto con 1.332 casi, di cui le giovani sono l’88% delle vittime. 

Reati su minori, tutti i dati in Liguria

Nella tabella sottostante tutti i dati relativi alla Liguria con il confronto tra 2020 e 2021. Il dato che in percentuale cresce di più e balza all'occhio è quello relativo all'abbandono di persone minori o incapaci con un +950%, dai due casi del 2020 ai 21 del 2021; molto alto anche il dato relativo al reato di corruzione di minorenne con un incremento del 125% (si passa da 4 a 9 tra i due anni presi in considerazione), molto alti anchi i numeri che riguardano le violenze sessuali (la somma delle due voci registra un incremento del 15%, sono in totale 58 gli episodi, 21 dei quali aggravati) e la pornografia minorile (+11%). Salgono, infine, del 36% le violazioni degli obblighi di assistenza familiare: 15 casi nel 2021 contro gli 11 del 2020, incremento pari al 36%.

Leggero calo invece per reati relativi a maltrattamenti (-6%, si passa da 49 a 46 episodi tra 2020 e 2021), più alto per quello che riguarda la prostituzione minorile (-60%), detenzione di materiale pornografico (-78%) e sottrazione di persone incapaci (-50%).

Tabella reati su minori in Liguria-2 Crimini contro minori: la classifica delle regioni

Guidano grosse regioni come Lombardia, Emilia Romagna e Lazio per il numero complessivo di crimini contro minori nel 2021, la Liguria si piazza al decimo posto.

  • Lombardia: 1175 crimini contro minori
  • Emilia-Romagna 787
  • Lazio 571
  • Sicilia 564
  • Veneto 488
  • Piemonte 427
  • Toscana 405
  • Campania 359
  • Puglia 253
  • Liguria 186
  • Calabria 170
  • Trentino-Alto Adige 163
  • Sardegna 156
  • Friuli-Venezia Giulia 152 
  • Marche 114,
  • Umbria 102
  • Abruzzo 99
  • Basilicata 47
  • Molise 18
  • Valle d’Aosta 9 .

I dati italiani in sintesi 

Il 2021, secondo anno di pandemia covid, ha registrato un balzo drammatico dell’8% dei reati a danno di minori dal 2020 (5.789 casi) e dell’89% dal 2004 (3.311 casi). In tutti i reati a sfondo sessuale considerati, la prevalenza delle vittime è largamente di genere femminile. Fra questi le fattispecie che registrano la percentuale più alta di vittime bambine sono la violenza sessuale aggravata (aumentata in un anno del 41%) e violenza sessuale (rispettivamente 88% e 87%). Ed è così anche per gli atti sessuali con minorenne (83%) la detenzione di materiale pornografico (82%) la corruzione di minore (76%) la prostituzione minorile (67%) e per la pornografia minorile (69%). I dati sono convergenti con quelli delle Nazioni unite, secondo cui una donna su tre nel mondo (736 milioni) ha subito violenza fisica o sessuale almeno una volta nella vita da un uomo, mentre 15 milioni di ragazze fra i 15 e 19 anni hanno subito rapporti sessuali contro la propria volontà.

Minori reati in Italia-2

Nei confronti dei minori aumentano anche i reati in ambito domestico, ossia i maltrattamenti contro familiari e conviventi, che nel 2021 hanno colpito 2.501 giovani, al 54% di genere femminile. L’aumento dall’anno precedente è limitato al 5%, ma nel 2020 era stato toccato il record con 2.337 casi, mentre il dato dal 2004 è aumentato del 233%.

"Nel 2021 si assiste, per quasi tutti i reati analizzati, a un incremento dal 2020, anno tuttavia particolare perché segnato dalle restrizioni legate alla pandemia. Dai dati emerge un fenomeno non marginale e molto grave per le conseguenze sullo sviluppo psico-fisico delle vittime", ha dichiarat nel rapporto di Terre des Hommes Stefano Delfini, direttore del Servizio analisi criminale della direzione centrale della polizia criminale del dipartimento della pubblica sicurezza. Facendo riferimento alle "gravi conseguenze psicologiche protratte nel tempo", ha sottolineato inoltre "la necessità di prevenire e contrastare i reati, nonché dell’azione sinergica di tutti gli attori, istituzionali e non, a sostegno delle vittime".

Terre des Hommes esprime la speranza che gli aumenti rilevati siano il frutto dell’emersione di quello che Delfini chiama, giustamente, il "numero oscuro dei casi non denunciati". Ciò in riferimento anche a una possibile maggior conoscenza della legge 69/2019, cosiddetta 'Codice Rosso', contro la violenza domestica e di genere e all’azione sul territorio delle Forze di polizia.

Paolo Ferrara, direttore generale di Terre des Hommes: “È fondamentale lavorare sulla raccolta dati per far emergere gli episodi di violenza che rimangono ancora sommersi. Tuttavia, dobbiamo anche concentrare il nostro impegno su informazione e sensibilizzazione, perché, non dobbiamo dimenticarlo, le radici della violenza di genere rimangono soprattutto culturali. In questo Terre des Hommes c’è e ci sarà, in un lavoro di squadra con le forze di polizia, il mondo della scuola e dello sport, con gli ospedali e un network sempre più ampio di associazioni e enti locali".

Terre des Hommes, chi sono 

Da oltre 10 anni indifesa delle bambine e delle ragazze. La Campagna indifesa di Terre des Hommes, nata nel 2012 in occasione della prima Giornata Mondiale delle Bambine e Ragazze, ha come obiettivo quello di sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sulle gravi violazioni dei diritti delle bambine e delle ragazze che ogni giorno si verificano nel mondo e sull’importanza di assicurare loro protezione e sostegno. Nel corso degli anni, la Fondazione si è impegnata per cambiare la vita di centinaia di migliaia di bambine e ragazze tramite progetti per l’educazione inclusiva di qualità, la prevenzione di matrimoni e gravidanze precoci, il contrasto allo sfruttamento lavorativo, la protezione di bambine e bambini rifugiati e di ragazze vittime di abusi e violenze in diversi paesi del mondo.

In Italia Terre des Hommes collabora con partner, scuole, federazioni sportive e istituzioni per coinvolgere ragazze e ragazzi in attività di formazione e sensibilizzazione volte a favorire la partecipazione giovanile e il protagonismo delle giovani generazioni sui temi del contrasto alla discriminazione e violenza di genere.

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