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Cronaca

Alluvioni, esondazioni, frane e nevicate: dieci anni di eventi climatici estremi a Genova

È quanto emerge dai dati dell'Osservatorio ClimaCittà di Legambiente, che fotografano una situazione impietosa legata al cambiamento climatico e alla fragilità del nostro territorio

Dal 2010 a oggi a Genova sono avvenuti 21 episodi climatici estremi, tra cui le gravi alluvioni che hanno devastato parti della città ed interrotto le infrastrutture ferroviarie e viarie.

È quanto emerge dai dati dell'Osservatorio ClimaCittà di Legambiente 2021, che fotografano una situazione impietosa legata al cambiamento climatico e alla fragilità del nostro territorio.

La città sorge tra le montagne ed il mare, e il suo clima risente della morfologia del territorio, ricco di torrenti, che genera una forte instabilità termica. Il Bisagno a levante e il Polcevera a ponente, rappresentano i due tagli idrografici più importanti del genovesato andandone a delimitare i confini, con tutta una serie di affluenti che attraversano il territorio, tra cui il Fereggiano, "dove ogni piena eccezionale non riesce ad essere contenuta perché gran parte del letto è occupato da edificazioni e da infrastrutture viarie".

L’entroterra montano, secondo Legambiente, è stato nei secoli spogliato, terrazzato, coltivato anche in luoghi impervi e pericolosi. "L’abbandono delle colture negli ultimi decenni, con il processo erosivo delle acque meteoriche, favorisce così la discesa delle stesse verso valle a velocità impressionanti. Quando avvengono fenomeni di rilevante caduta di acqua concentrati in tempi limitati accade che i torrenti si colmino troppo trascinando a valle ogni cosa".

Per quanto riguarda l’ultimo anno va segnalato quanto avvenuto a Masone il 4 ottobre, non lontano dal capoluogo ligure. Una delle frane verificatesi in Liguria in seguito all’ondata di maltempo ha comportato la chiusura del tratto in direzione nord sulla A26 Genova-Gravellona Toce tra Masone e Ovada. Sempre a causa di una frana è stato chiuso il tratto compreso tra il bivio con la D26 (diramazione Predosa-Bettole) e Masone, in direzione Genova.

Lo scorso anno era stato segnato da eventi estremi di vento, come nel caso del 3 ottobre, quando una vera e propria tromba d’aria si è abbattuta sul Salone Nautico, ed in quello del 7 settembre quando un’altra tromba d’aria ha spazzato via la tenda per il triage allestita all’interno del Carcere Marassi di Genova durante la pandemia.

Sempre nel 2020, il 28 agosto, ancora il vento ha danneggiato la copertura del tetto di un supermercato a Voltri; nell’episodio è rimasto ferito un ragazzo di 17 anni. La stessa situazione si era verificata il 4 giugno, quando una tromba d’aria aveva scoperchiato il tetto dello stesso supermercato. Nel 2019, il 21 ottobre, alberi caduti a Staglieno ed allagamenti in città, da Castelletto a via Cinque Maggio alla zona dell’Aeroporto, frane e smottamenti nel savonese, dove è esondato a Ceriale, il rio San Rocco, e il rio Fasceo, ad Albenga, è rientrato, dopo l’esondazione, nel suo alveo.

Drammatico il bilancio del violento temporale dell’8 agosto 2019, che si è abbattuto per un’ora: persone intrappolate in auto in sottopassi allagati, alberi abbattuti, voragini in strada. Quattro persone sono state salvate dai vigili del fuoco dopo essere rimaste intrappolate in auto. Il 15 novembre 2014 parecchi i quartieri, anche i più centrali di Genova, che hanno subito maggiori allagamenti in cui dove l’esondazione del Rovere ha trasformato alcune strade in veri e propri torrenti.

Due giorni prima Chiavari era andata sott’acqua: allagata stazione e centro storico letteralmente sommerso. Chiuso il casello autostradale A12 e il sottopasso per esondazione dei torrenti Campodonico e Rupinaro. Un costone di terreno è franato sul tratto ferroviario che collega le stazioni di Chiavari e Zoagli. Il 9 ottobre 2014 il torrente Bisagno, che attraversa la città, è esondato tra Molassana e Brignole nella notte. L’acqua ha invaso le strade circostanti trascinando via le auto parcheggiate.

Un treno partito da Genova e diretto a Torino è uscito dai binari per una frana, a Fegino, una frazione del capoluogo ligure. La linea Genova-Acqui Terme ha subito l’allagamento dei binari con conseguente circolazione sospesa fra Genova Borzoli e Ovada. La linea Genova-Alessandria a causa delle forti precipitazioni ha sospeso il traffico fra Arquata Scrivia e Novi Ligure.

Ecco di seguito gli eventi climatici estremi stilati da Legambiente

  • 4 novembre 2011: precipitazioni estreme e l’esondazione dei torrenti Bisagno e Fereggiano provocano 6 vittime
  • 4 ottobre 2021: una frana in seguito alle forti piogge ha portato alla chiusura di un tratto della A26. Sospesa la circolazione dei treni tra Savona e Torino via Ferrania e via Altare.
  • 7 settembre 2020: allagamenti e disservizi estesi sulle reti elettriche a causa di una violenta tempesta
  • 2 marzo 2020: allagamenti ed interruzioni della Sopraelevata e delle autostrade A12 Genova-Livorno e A7 Genova-Milano. Disagi all’aeroporto Colombo
  • 21 ottobre 2019: allagamenti e frane seguito delle intense piogge provocano la chiusura di ferrovie e strade
  • 8 agosto2019: persone intrappolate in auto in sottopassi allagati, disservizi estesi sulle reti elettriche, alberi abbattuti, voragini in strada
  • 11 dicembre 2017: tracimazione del Fiume Entella a Chiavari
  • 14 ottobre 2016: un forte downburst provoca disagi nella città di Genova ed a Camogli, Bargagli, Fontana Fresca, Genova Porto, Moneglia
  • 14 settembre 2015: esondazione del fiume Bisagno e del torrente Fereggiano 
  • 15 novembre 2014: esondazione del fiume Bisagno e del torrente Fereggiano
  • 10 ottobre 2014: esondazione del fiume Bisagno e del torrente Fereggiano, allagamento linea ferroviaria Genova-Acqui Terme
  • 9 ottobre 2014: esondazione del fiume Bisagno e del torrente Fereggiano, allerta estesa anche a Savona
  • 9 novembre 2013: allagamenti nella città di Genova, sottopassi allagati
  • 4 agosto 2013: allagamenti nella città di Genova, strade inacessibili e sottopassi chiusi
  • 16 febbraio 2013: intense nevicate, disagi sulla linea ferroviaria
  • 7 ottobre 1970: alluvione per esondazione del Bisagno, Leira, Chiaravagna, Cantarena; picchi pluviometrici di 900mm in 24 ore in cui si contarono 44 vittime
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