rotate-mobile
Cronaca Quarto / Corso Europa

Studenti rapinati all'uscita da scuola e sul bus, sgominata baby gang

Tra i ragazzi si stava diffondendo il timore che viaggiare sul "17" a una certa ora fosse diventato estremamente pericoloso. Pertanto, gli investigatori hanno deciso di intervenire

La notte del 1 aprile 2015, la polizia ha portato a termine la prima parte dell'operazione "Baby gang".

L'operazione, nata all'inizio di febbraio, in seguito a un incremento di furti e rapine in danno di giovanissimi studenti, ha avuto successo grazie anche a una stretta collaborazione info-investigativa tra i commissariati di Nervi e Foce Sturla, e la partecipazione attiva di diversi compagni di scuola delle vittime.

I giovani, uscendo dalle scuole del levante cittadino, alla fermata dell'autobus, oppure all'interno del mezzo pubblico, venivano accerchiati da vere e proprie bande di ragazzi più grandi che, con la forza fisica e l'intimidazione, si appropriavano di costosi smartphone o tablet di ultima generazione.

Tali oggetti, a tempo di record, venivano immessi sul mercato clandestino cittadino e nuovamente riattivati e riutilizzati, dando luogo a un incremento esponenziale del fenomeno criminoso, in relazione alla facilità di realizzazione di profitti illeciti.

Tra i ragazzi si stava diffondendo il timore che viaggiare sul "17" a una certa ora fosse diventato estremamente pericoloso. Pertanto, gli investigatori del commissariato Foce Sturla hanno sviluppato un'intensa attività di osservazione e di accertamenti tecnici con la collaborazione e l'interessamento delle maggiori compagnie telefoniche nazionali.

Infatti, l'incrocio e l'analisi tecnica dei sistemi di localizzazione e identificazione dei device hanno consentito agli agenti di poter individuare i vari passaggi e gli attuali utilizzatori di alcuni degli smartphone rapinati e, pertanto, richiedere ai magistrati l'emissione di provvedimenti di perquisizione.

All'alba di mercoledì, il personale della squadra Investigativa del commissariato Foce Sturla, coadiuvati da sei pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Liguria, hanno dato esecuzione a quattro decreti di perquisizione, che hanno permesso di sequestrare due smartphone, oggetto di rapina in danno di due ragazzini, e un'altra ventina di apparecchi, che gli agenti ritengono provenire da altrettanti delitti della stessa specie e che tuttora sono al vaglio degli investigatori per il prosieguo delle indagini.

Tale attività ha permesso, nel suo complesso, di segnalare al Tribunale per i Minorenni nove giovani, dei quali alcuni frequentanti le scuole della medesima giurisdizione delle vittime, e altri che si univano da fuori, per il reato di rapina in concorso, ricettazione e riciclaggio, nonché cinque maggiorenni segnalati al Tribunale Ordinario, per il reato di ricettazione.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Studenti rapinati all'uscita da scuola e sul bus, sgominata baby gang

GenovaToday è in caricamento