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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Cinque colpi in un mese: la Polizia ferma banda di ladri delle farmacie

Due custodie cautelari e un fermo: ai cinque episodi tra agosto e settembre si aggiungono un colpo risalente al mese di settembre del 2020 e una rapina

Due custodie cautelari e un fermo. Questo il bilancio di un'indagine portata avanti dalla Polizia negli ultimi mesi per sgominare una banda di ladri attivi nelle farmacie. Lo scorso 28 ottobre il personale della Squadra Investigativa del commissariato Centro, coadiuvato da colleghi di Sestri Ponente e San Fruttuoso, ha eseguito due provvedimenti di custodia cautelare emessi dal Tribunale per i minorenni e un provvedimento di fermo emesso dalla Procura.

I provvedimenti restrittivi sono arrivati in seguito a una complessa attività investigativa che ha permesso di identificare una "batteria" di soggetti sia maggiorenni che minorenni che da tempo flagellava la città mettendo a segno diversi furti in ore notturne all’interno delle farmacie. I ladri accedevano abilmente all’interno forzando le serrande di chiusura, gli bastava aprire una sottile feritoia per intrufolarsi nei locali sfruttando la propria corporatura molto snella. In pochi istanti si assicuravano ingenti bottini (migliaia di euro in contanti), poi uscivano e si dileguavano in strada.

Alla banda, a partire dal 15 agosto e sino alla metà del mese di settembre, sono stati attribuiti cinque episodi di furto aggravato in danno di farmacie dislocate nel centro cittadino. A questi episodi si aggiungono un colpo risalente al mese di settembre del 2020 e una rapina ai danni di un uomo a cui avevano letteralmente strappato l’orologio dal polso.

Le complesse investigazioni sono avvenute attraverso l’analisi delle immagini estrapolate dalle telecamere di videosorveglianza installate sia negli esercizi bersaglio dei furti che nelle varie zone della città, consentendo di ricostruire i movimenti dei ladri e la loro identificazione. I servizi di osservazione e pedinamento hanno permesso di individuare il covo dei malfattori situato in un edificio abbandonato di proprietà del Comune di Genova, dove si riunivano per spartirsi e custodire la refurtiva. È stato grazie a questo elemento che gli investigatori nella mattinata del 28 ottobre hanno potuto dare esecuzione ai provvedimenti rintracciando i destinatari proprio in quel sito al quale si accedeva attraverso una finestra posta al piano rialzato. A uno degli appartenenti alla banda il provvedimento è stato notificato nel carcere di Velletri, dove lo stesso si trovava per un tentativo di rapina avvenuto a Roma. 

La serialità dei delitti commessi era già stato oggetto di allarme da parte della Federfarma che aveva, con apposito comunicato, sollecitato le forze di polizia segnalando la criticità del settore, bersagliato in maniera così pressante da queste bande. Tutti gli indagati, tra l'altro irregolari sul territorio italiano, operavano con estrema professionalità ed erano capaci di eludere gli allarmi antiintrusione strisciando sui pavimenti. Alcuni degli stranieri asseritamente minorenni sono poi stati dichiarati maggiorenni a seguito degli specifici accertamenti svolti presso le relative strutture sanitarie.

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