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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Arrestato il rapinatore del venerdì, agiva armato di cutter e a volto scoperto

La polizia ha arrestato Paolo Gotelli, 33 anni, chiavarese. L'uomo è ritenuto responsabile di tre rapine ad istituti di credito, consumate sempre di venerdì nei mesi di aprile e maggio 2013

Genova - Intorno alle ore 18 di martedì 28 maggio 2013, personale della sezione reati contro il patrimonio della squadra mobile, dopo intensa attività investigativa, ha individuato il responsabile di tre rapine ad istituti di credito, consumate sempre di venerdì nei mesi di aprile e maggio 2013.

In esecuzione del provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dalla procura della Repubblica di Genova, pubblico ministero Federico Manotti, è stato arrestato Paolo Gotelli, 33 anni, chiavarese, ivi residente ma di fatto senza fissa dimora. Lo stesso è gravemente indiziato del reato di rapina aggravata.

In particolare, il 12 aprile 2013 intorno alle ore 12, un uomo entrava all'interno della banca Carige di via San Giacomo e Filippo, attendeva che i clienti terminassero le operazioni, si avvicinava al cassiere e, sotto la minaccia di un cutter, si faceva  consegnare la somma di 8.590 euro. Il rapinatore agiva a volto scoperto e la sua immagine veniva ripresa dal sistema di video sorveglianza presente nella banca.

A due settimane dalla prima rapina, in data 26 aprile 2013 alle ore 15 l'agenzia Carige di piazza Tommaseo veniva rapinata con le medesime modalità. Un uomo attendeva tranquillamente il proprio turno alla cassa e l'assenza di clienti all'interno della filiale, dopodiché armato di cutter minacciava il cassiere facendosi consegnare la somma di 11 mila euro.

La descrizione fornita e le immagini estrapolate dal sistema di video sorveglianza non lasciano alcun dubbio agli investigatori della squadra mobile. L'uomo immortalato in piazza Tommaseo era lo stesso autore della rapina alla Carige di via San Giacomo Filippo.

In data 17 maggio u.s. alle ore 12,00 l’ultimo colpo del rapinatore solitario: l’uomo si introduceva all’interno della Carige di piazzale Bligny, attendeva anche in questa circostanza di essere solo, dopodiché, sempre armato di un cutter, si faceva consegnare la somma di 3.175 euro.

Le testimonianze delle vittime fornivano la descrizione di un uomo che si esprimeva in lingua italiana, alto circa 1,70 -1,75 capelli neri, stempiato e molto magro; nelle ultime due rapine appariva vestito con la stessa felpa grigia con cappuccio.

Grazie alle immagini estrapolate dal sistema di video sorveglianza ed alle descrizioni dei testimoni, personale della sezione reati contro il patrimonio, con la collaborazione del personale del gabinetto regionale di polizia scientifica addetto all’ufficio indagini grafiche e fisionomiche, riusciva a concentrarsi su un numero ristretto di persone con precedenti per reati contro il patrimonio che presentavano particolari fisio somaticici comuni.

Grazie anche alla qualità dei filmati si giungeva all’indagato Paolo Gotelli i cui caratteri fisio somatici sono perfettamente simili con quelli del rapinatore solitario. Peraltro concentrandosi sul Gotelli e sulle sue abitudini si osservava anche come in coincidenza con gli eventi delittuosi lo stesso spariva dal capoluogo ligure normalmente frequentato.

Le risultanze investigative prodotte da questo ufficio e dalla polizia scientifica consentivano all’autorità giudiziaria di emettere un decreto di fermo sussistendo nei confronti del sospettato gravi indizi di reità per tutti gli episodi sopra citati.

Nel tardo pomeriggio di ieri, dopo vari servizi volti al rintraccio del ricercato, personale della sezione “antirapina” individuava il Gotelli nel centro storico cittadino e lo poneva in stato di fermo associandolo alla casa circondariale di Marassi.

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