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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Rapine a studenti in centro storico, fermato un 'gigante' di due metri

Ha tentato la fuga in Toscana ma è stato rintracciato. I carabinieri di Castellina in Chianti (Si) hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto di E. V., marocchino di 19 anni, elemento principale di una banda di rapinatori attiva nel centro storico

Genova - Ha tentato la fuga in Toscana ma è stato rintracciato. Nel pomeriggio di venerdì 5 aprile 2013, i carabinieri di Castellina in Chianti (Si) hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto di E. V., marocchino di 19 anni, elemento principale di una banda di giovanissimi rapinatori, che da diversi mesi seminava il panico tra i giovani studenti universitari nel centro storico genovese.

Il provvedimento è stato emesso dal sostituto procuratore Biagio Mazzeo della Procura della Repubblica di Genova al termine delle indagini condotte dalla squadra investigativa del commissariato Centro, diretto da Delia Bucarelli, avviate a seguito delle numerose denunce.

Le giovani vittime hanno tutte riferito di essere state aggredite da due cittadini nordafricani, di cui uno di statura molto elevata (quasi due metri), mentre rincasavano: avvicinate con la scusa della richiesta di una sigaretta, sono state afferrate per il collo e immobilizzate da E. Y. mentre il complice si è occupato di perquisire accuratamente il malcapitato per impossessarsi di I-Phone e denaro.

Grazie a un paziente lavoro di comparazione delle immagini riprese dalle telecamere situate nei pressi dei luoghi teatro delle aggressioni, gli investigatori del commissariato Centro sono riusciti a identificare gli autori delle numerose rapine, avvenute nell'arco di due mesi.

Si tratta di tre soggetti nordafricani che però non hanno agito mai tutti contemporaneamente bensì in coppia. E.Y., fondamentalmente, è l'elemento di spicco che si è avvalso di volta in volta della collaborazione di un complice scelto tra due suoi amici.

Uno di essi è D. M., già sottoposto nel mese di marzo a fermo dalla squadra investigativa in esecuzione del medesimo provvedimento della Procura. Con tutta probabilità, proprio la notizia dell'arresto di uno dei complici, ha indotto E.Y. ad allontanarsi dal territorio genovese, per cercare rifugio in Toscana.

Gli episodi finora contestati alla banda sono otto, ma gli inquirenti ritengono che a questi debbano esserne aggiunti almeno altri quattro.

Una curiosità. Una rapina tentata dai due è fallita in quanto l'obiettivo prescelto era amico di una delle vittime, la quale gli aveva raccontato quanto accaduto la settimana prima. Il giovane, grazie all'informazione ottenuta dall'amico, non appena ha visto avvicinarsi i due si è allarmato e quando E.Y. gli ha chiesto una sigaretta ha avuto la conferma dei suoi sospetti e si è preparato al peggio.

Così, quando hanno cercato di atterrarlo, il ragazzo si è difeso strenuamente ed ha gridato, disorientando i due rapinatori che sono fuggiti senza il bottino. Continua l'attività degli investigatori finalizzata al rintraccio del terzo complice, allo stato attuale latitante.

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