Rapina sul treno con spray al peperoncino, preso l'aggressore

I carabinieri hanno rintracciato anche il secondo rapinatore che lo scorso 5 luglio, aiutato da un complice, aveva aggredito un 35enne su un treno diretto a Sestri Levante, spruzzandogli in faccia spray al peperoncino e derubandolo dello zaino.

Si tratta di un cittadino siriano di 20 anni, già in carcere a Marassi per un’altra rapina messa a segno in un supermercato, durante la quale aveva spruzzato spray al peperoncino sul volto della cassiera per rubare alcune bottiglie di birra. 

Il giovane è stato riconosciuto dal 35enne aggredito e derubato sul treno, che aveva subito denunciato quanto accaduto ai carabinieri: l’episodio era avvenuto all’altezza della stazione di Lavagna, quando due uomini gli si erano avvicinati e, approfittando del vagone deserto, gli avevano spruzzato la sostanza urticante ed erano fuggiti con lo zaino contenente documenti e contanti.

Le ricerche erano partite subito, con i carabinieri di Santa Margherita, Lavagna e Sestri Levante impegnati a setacciare il territorio alla ricerca dei due rapinatori, entrambi descritti come di origini nordafricane. I militari di Santa Margherita, in particolare, avevano collegato le modalità della rapina a due giovani che la mattina del 5 luglio erano stati fermati in stazione a Rapallo e trovati in possesso di una bomboletta di spray al peperoncino (venduto senza richiesta di permessi) che non avevano saputo giustificare.

Uno dei due rapinatori, un tunisino classe 1992, era stato quindi rintracciato dai carabinieri di Zoagli in stazione lo scorso 11 luglio ed era stato arrestato, mentre il complice continuava la latitanza. Successivi controlli in banca dati avevano però portato alla luce un arresto legato a una rapina in un supermercato con modalità molto simili all’episodio del treno, e le verifiche incrociate hanno confermato che a commetterle era stato lo stesso uomo. Cui mercoledì mattina è stata notificata una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere.