Lanciato fuori dal finestrino di un furgone in corsa, morto tra le braccia di chi è accorso per tentare di soccorrerlo: sale l’indignazione a Rapallo dopo la brutale uccisione di un gattino di poche settimane, gettato come un sacco sul lungomare da una persona che si è poi data alla fuga.

L’episodio si è verificato venerdì mattina poco prima delle 8 all’altezza del ristorante Monique, e da giorni la Municipale è al lavoro per tentare di risalire all’identità del conducente del furgone bianco, che dopo la barbarie ha accelerato ed è sparito alla vista. Stando al racconto della donna che si è precipitata a soccorrere il gattino, e che l’ha visto spirare tra le sue braccia, tutto è successo nel giro di pochi minuti, e anche se il cucciolo era ancora vivo quando l’ha raggiunto, a nulla è servito l’intervento dei volontari della Croce Bianca.

Il caso ha prevedibilmente suscitato una bufera di polemiche e scatenato una vera e propria caccia all’uomo, con il sindaco di Rapallo, Carlo Bagnasco, intervenuto in prima persona per lanciare un appello e invitare chiunque abbia visto qualcosa a segnalarlo alla Municipale. Che in questi giorni sta passando al vaglio le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per cercare di individuare il proprietario del furgone.

Non è la prima volta che si verifica un fatto del genere: lo scorso ottobre a Genova, nel quartiere di Borgoratti, una gattina era stata gettata da un’auto, ma fortunatamente era sopravvissuta grazie anche ai soccorsi tempestivi dei residenti. Una “moda” gravissima e sempre più diffusa, duramente perseguita anche dal punto di vista penale, con multe salatissime dai 5 ai 30mila euro.